Dopo una settimana solo 25 sedi stanno incontrando problemi. Partirà comunque una commissione presieduta da Annamaria Palma Guarnier e composta da 8 membri per monitorare la situazione.
Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri esprime soddisfazione per il primo impatto che ha avuto la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, ringrazia tutti i magistrati, i dirigenti ed il personale amministrativo che hanno garantito il buon esito dell’entrata in vigore della nuova geografia giudiziaria e annuncia la costituzione di una commissione per monitorare il procedere della riforma.
Dopo una settimana dall’avvio degli accorpamenti su 420 sedi toccate dalla riforma, solo 25 sedi, pari al 6 per cento del totale, stanno incontrando problemi di varia rilevanza. In particolare 13 sedi accorpanti hanno problemi di spazio; 6 sedi accorpate hanno subito ritardi a causa delle manifestazioni di protesta e altre 6 hanno ricevuto azioni legali di opposizione al trasloco e al trasferimento del personale. Complessivamente, vista la complessità e la vastità dell’operazione (soppressi 30 tribunali, 30 procure, 220 sezioni distaccate e 667 giudici di pace; recupero di 2300 magistrati e oltre 7000 amministrativi da impiegare in modo più efficiente) è stato un inizio più che incoraggiante.
“Sono soddisfatta – dice il ministro Cancellieri – del primo impatto che ha avuto questa riforma che, non a caso, ho definito epocale e di come, in generale in tutt’Italia, stanno procedendo le operazioni di accorpamento. Ringrazio ancora tutti coloro che si sono adoperati e si stanno adoperando per il buon esito di questo profondo rinnovamento della geografia giudiziaria e assicuro che si stanno facendo tutti gli sforzi per superare i problemi laddove si sono presentati. Proprio per tenere monitorata la situazione e per verificare eventuali disfunzioni o rallentamenti ho istituito una commissione che affiancherà il nostro lavoro al Ministero”.
La commissione è presieduta dal vice capo dipartimento per gli Affari di Giustizia Annamaria Palma Guarnier ed è composta da 8 membri. Al suo interno, oltre a magistrati ed esperti del Ministero, un rappresentante dell’avvocatura e un rappresentante dell’Anci.