Paesaggi esotici, mari in tempesta, dinosauri, sono alcuni degli scenari disegnati dal grande artista Franco Caprioli. In occasione del centenario della sua nascita, la Fondazione Marco Montalbano ha promosso una mostra dei suoi lavori, all’interno di Palazzo Turrisi Grifeo di Partanna, a Viagrande, in provincia di Catania. I suoi disegni colpiscono per la maestria del tratto e per la scrupolosità nei dettagli, frutto di studi meticolosi. Le onde del mare da lui disegnate sembrano uscire dal foglio, tutte le tavole sono dense di particolari.
Caprioli che aveva scelto di dedicarsi al fumetto per trovare uno sbocco economico grazie al suo stile “puntinato” ha raggiunto vette artistiche notevoli. Negli anni 30/40 sia in America sia in Italia il fumetto era orientato sulle avventure in luoghi orientali, africani, e sovente in queste tavole s’innescava la paura per il diverso. L’eroe bianco sconfiggeva il cattivo cinese o la tribù ostile africana. Nella maggior parte di fumetti le figure non occidentali avevano ruoli subalterni all’eroe bianco. Invece Caprioli, uomo di grandi valori, seguace di Tolstoj, Gandhi, Buddha, San Francesco, dava una dignità nuova alle popolazioni indigene da lui descritte. Nessuna paura del diverso ma voglia di conoscere l’altro. Nessuna concessione ai modelli stereotipati e razzisti che imperversano in tanti fumetti americani. Nei suoi fumetti non vi erano mai scene di violenza che potessero turbare il lettore. Suoi punti di forza la bellezza travolgente delle sue tavole, e la conoscenza profonda di ciò che disegnava, ricavata da studi accurati. Pittore, disegnatore ed anche sceneggiatore dei suoi fumetti, si cimentò con vette di eccellenza anche nel campo delle illustrazioni.
Per La Curcio illustrò il volume: “Viaggio attraverso la preistoria (1965) ”. Collaborò con l’enciclopedia dei ragazzi della Mondadori, dove illustrò natura marina e preistoria. Collaborò con il Vittorioso, con il Giornalino e anche con la San Paolo. A parlare di questo immenso artista è stato il prof. Bruno Caporlingua grande conoscitore del fumetto esotico, in occasione della tavola rotonda “ Fumetto e…. esotismo”. Caporlingua ha anche curato, per La Fondazione Marco Montalbano, un bellissimo Quaderno che racconta nel dettaglio il percorso di quest’artista e del fenomeno esotismo nel fumetto. E’ intervenuto anche il prof. Mario Tropea che si è addentrato nel mondo dei personaggi salgariani. Il moderatore Giuseppe Strazzulla ha evidenziato l’impegno civile della Fondazione Marco Montalbano con mostre in supporto dei più deboli. Da ricordare, tre le tante: “ I Diritti umani”, “ Una risata contro la mafia”, “ Palestina Muri o Ponti”. Il Fumetto diventa anche uno strumento di conoscenza, di battaglie per una cultura più solidale e attenta alla diversità.