“L’Italia è un paese che ha grandissime capacità di produrre pubblicazioni scientifiche, i nostri ricercatori sono tra i migliori in Europa ma, abbiamo ancora difficoltà di sistema nel tradurre questa massa enorme di ricerche scientifiche e di pubblicazioni in tecnologie su aziende e prodotti che andranno commercializzati sul mercato internazionale”. Lo ha detto Gianluca Carenzo, presidente di Apsti, l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, che ha partecipato al Forum della “Borsa della Ricerca”, nel Campus di Fisciano.
“E’ il momento migliore per fare questo tipo di investimenti – ha continuato il numero uno di Apsti, il network italiano dei Parchi Scientifici e Tecnologici, nato per contribuire attivamente allo sviluppo della filiera dell’innovazione nel Paese – il governo ha messo a disposizione dei fondi pubblici, si tratta di fare sistema, massa critica, unire i poli e le competenze; le ricadute sono in termini di posti di lavoro e nuova attrazione di talenti”.