“La semplificazione deve rappresentare uno degli obiettivi per dare vita a un sistema fiscale chiaro, certo, coerente e aperto alle esigenze dei contribuenti, anche e soprattutto attraverso la riduzione di obblighi, comunicazioni e procedure, spesso onerosi”. Lo ha detto il viceministro all’Economia Luigi Casero anticipando i temi del forum “L’istituzione al servizio del cittadino”, promosso dall’Unione Commercialisti ed Esperti Contabili, che si terrà lunedì 11 luglio alle ore 14.30 presso l’Hotel Melià a Milano (via Masaccio 19).

Tante le proposte sul tavolo, dalla “soppressione delle dichiarazioni superflue alla definizione di un calendario armonico di scadenze fiscali che tenga conto delle differenti esigenze dei contribuenti e che soprattutto – ha concluso Casero – non preveda più tax day ingestibili e proroghe dell’ultima ora”.

Al forum interverrà anche Maurizio Bernardo, presidente Commissione Finanze Camera dei Deputati: “Il processo di semplificazione delle procedure per la gestione degli aspetti contabili e fiscali dei contribuenti – persone fisiche e giuridiche – rappresenta una priorità per lo sviluppo dell’economia attuale. Per questo motivo, ho ipotizzato che attraverso una semplice Card in dotazione al contribuente si possa ricostruire la situazione fiscale e amministrativa corrispondente alla sua partita iva o codice fiscale”.

Secondo Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, serve “un nuovo modo di concepire il rapporto tra cittadini e amministrazione finanziaria. Un esito positivo porterà vantaggi indiscutibili soprattutto allo Stato: risolvere i problemi dei propri cittadini, infatti, è il primo e più semplice modo per riconquistare fiducia e credibilità. E questo anche per perseguire un altro, indifferibile scopo: l’equità del prelievo fiscale”.

Per Marco Cuchel, presidente Associazione Nazionale Commercialisti, “non può esistere una nuova stagione nel rapporto fisco-contribuente senza il rispetto che si deve ai principi contenuti nello Statuto del Contribuente, troppo spesso disatteso e che invece dovrebbe, per l’importanza di ciò che esprime, essere elevata a norma di rango costituzionale”.

A fargli eco Giuseppe Diretto, numero uno Unagraco: “Risulta necessario realizzare un calendario delle scadenze in cui non ci sia più bisogno di proroghe e con termini definiti e definitivi, mettendo così i commercialisti in condizione di lavorare con ritmi sostenibili. Inoltre, per contrastare l’evasione, riteniamo opportuno aumentare la percentuale di deducibilità delle spese inserite nella dichiarazione dei redditi, oltre all’eventuale inserimento della deducibilità delle altre speso a rischio evasione”. 

“Nonostante le dichiarazioni d’intento del legislatore – ha sottolineato Luigi Capuozzo, presidente Unione Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano – lo scadenzario presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate ha previsto, per l’anno 2015, ben 801 pagine di scadenze, delle quali 189 riferibili al primo semestre e ben 275 raggruppate nel periodo luglio – agosto. E’ evidente come il duplice intento programmatico – semplificazione e riduzione degli adempimenti – sia rimasto una mera enunciazione di principio”.

In conclusione, secondo il presidente dell’Unione Italiana Commercialisti Domenico Posca, “La verità è che il comparto della consulenza fiscale e contabile si sta via via esaurendo: la sperimentazione delle dichiarazioni precompilate, il monitoraggio fiscale esteso, il regime forfettario delle piccole partite Iva e la fatturazione elettronica sono solo i primi concreti segnali di una scelta – sbagliata nei modi e nei tempi – dei vertici dell’Amministrazione Finanziaria, volta alla compressione e alla limitazione del ruolo dei consulenti fiscali”.

Di Golem

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