15 febbraio
Momenti di ansia e panico a Sanremo: nelle prime tre serate del Festival, Luciana Littizzetto non ha ancora parlato di peli pubici. Mentre Fabio Fazio prova a giustificarsi con i giornalisti (“Si tratta di una grave mancanza, spero che stasera salti fuori almeno una Jolanda, un rutto, una passera solitaria o una minna volante”), gli autori sono già al lavoro per porre rimedio all’increscioso episodio, facendo interpretare ad Eleonora Abbagnato, nella serata di sabato, un passo di danza ispirato alla lanetta nell’ombelico o alla puzza di piedi.
16 febbraio
È la sera della finale di Sanremo. Il Festival viene vinto dai VaGiNe, trio composto da Vasco Rossi, Gino Paoli e i Neri per Caso, con la canzone Indovina chi tra noi non è astemio, una ballata malinconica che commuove il pubblico ed entusiasma i produttori di Xanax. Al secondo posto, soprattutto grazie ai voti del pubblico valdostano e trentino, i FiCa, duo composto da Gigi Finizio e Albano Carrisi, con il brano Padania amore mio. Terzi, infine, i VaGiNa, trio composto da Ornella Vanoni, Gipsy king e Gianna Nannini, con il pezzo rock Non accettare le caravelle dagli sconosciuti, dedicato a Cristoforo Colombo.
17 febbraio
Sanremo, è tempo di bilanci. Bene Marco Mengoni (un vero mago degli acuti e dell’eyeliner), Malika Ayane (avevamo preparato 274 battute sui suoi capelli, ma sono già tutte comparse su Twitter) e il Cile (i testi delle sue canzoni sembrano scritti da Carmen Consoli mentre gioca a Ruzzle dialogando con Franco Battiato). Male, invece, gli Almamegretta (poiché non si capivano le parole delle loro canzoni), i Marta sui Tubi (poiché si capivano le parole delle loro canzoni) e i Modà (Kekko dovrebbe imparare ad usare meglio la voce e le pinzette per le sopracciglia).
18 febbraio
Dopo i bilanci, a Sanremo è il tempo delle polemiche. Mentre si scopre che alcuni dei contestatori di Maurizio Crozza erano nascosti nella barba di Peppe Vessicchio, La Stampa rivela che sul palco dell’Ariston Malika Ayane, Max Gazzè, Chiara Galiazzo e tre dei Modà erano interpretati da Beppe Fiorello. Nel frattempo, è stato scoperto che quelli che pronunciano “Bar Rafaeli” con la “a” sono gli stessi che scrivono Michelle Hunzicker, Enzo Jachetti, Jerry Scotti e Carlo Ancellotti.
19 febbraio
In casa Rai ci si ingegna per risollevare gli ascolti delle Tribune Elettorali. Mentre Ingroia ha in mente di auto-arrestarsi in diretta (perché una volta nell’89 ha telefonato a uno che poi si era rivelato il vicino di casa dell’insegnante di geografia del figlio del cugino della baby-sitter del nipote di un uomo condannato per mafia), Silvio Berlusconi passa all’attacco: non promette quello che farà lui, ma promette quello che faranno gli altri nel caso in cui venissero eletti: “Bersani vi farà pagare l’Imu, l’Irpef, l’Irap e l’Iraq, e continuerà a riciclare le battute di Crozza senza capire che fanno ridere la prima volta, non la trentesima. Giannino si laureerà a Chicago. Ingroia imparerà a pronunciare il digramma ‘gl’. Grillo vi obbligherà a fare l’amore su Internet. Monti tasserà la prima casa, la seconda casa, la terza casa, le macchine, l’acqua, le Milf, il cioccolato, le eredità, L’Eredità, Avanti un altro, lo sporco delle unghie, la solitudine, le carote e Mario Sechi. Alfano? Non scherziamo, Alfano non potrà mai essere eletto”.
20 febbraio
Con la vendita imminente a Urbano Cairo, si prospettano importanti novità su La7: I menù di Benedetta saranno presentati, da aprile, da Gianni De Biasi, che verrà poi sostituito da Giancarlo Camolese, prima del ritorno dello stesso De Biasi, di Benedetta Parodi e ancora di De Biasi. Il giovedì rimarrà appannaggio del team di Servizio Pubblico, che però cambierà nome in San Toro: il talk show di approfondimento politico si avvarrà delle domande di Matteo Brighi e delle gustose vignette di Alessio Cerci. Si punta, inoltre, a rubare Massimo Giletti a Raiuno, per dare vita al nuovo talent musicale Giletti & Gillet Show: per i giurati, si fanno i nomi di Santana e Ventura (no, non Carlos e Simona: Mario e Giampiero).
21 febbraio
Striscia La Notizia cerca inviati per la prossima stagione televisiva. Il candidato ideale si veste in maniera eccentrica, insegue le persone in maniera insistente, è spesso accompagnato da un cane e cerca in continuazione luoghi fatiscenti e strutture abbandonate. Costituirà titolo preferenziale essere punkabbestia.