TRIESTE. Come ogni anno arriva puntuale l’appuntamento con il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, giunto quest’anno alla sua 28esima edizione. Il Festival, che si terrà dal 19 al 27 ottobre è la più ampia e interessante rassegna in Europa sulla produzione cinematografica, video-televisiva del continente latino, promossa dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia).
Quest’anno gli spazi dedicati al Festival sono ben tre: l’Auditorium del Museo Revoltella, il Teatro dei Fabbri e il Circolo Culturale Knulp. In questi luoghi simbolo della cultura, non solo cinematografica, verranno proiettate le opere delle due sezioni competitive, ovvero il Concorso Ufficiale, aperto ad opere di recente produzione, inedite in Italia, e Contemporanea Concorso, ossia una miscellanea di opere inedite, prodotte in vari formati, specchio dello straordinario panorama audiovisivo offerto dalle produzioni latino americane. Il Festival, diretto da Rodrigo Diaz, è fatto anche di retrospettive e approfondimenti, attraverso una serie di rassegne che raccontano con lungometraggi, documentari, film d’animazione e cortometraggi la storia e la cultura del subcontinente americano. Tra le esclusive di quest’edizione c’è la retrospettiva Buñuel senza tagli, una rassegna di 11 pellicole senza censura del maestro aragonés Luis Buñuel, realizzate durante il suo esilio in Messico e che verranno proiettate al Teatro dei Fabbri. Un evento di richiamo per i veri cultori del cinema e non solo. Quest’anno il Premio Allende – pensato per onorare i valori della cultura, dell’arte, della politica, intende mettere in risalto la sensibilità di artisti e umanisti nei confronti della condizione sociale esistente in America Latina e l’impegno, testimoniato dalle loro opere e dalle loro azioni, profuso nel riscattare la memoria e la storia dei popoli latinoamericani. Il Premio è rivolto anche a coloro che in Europa, profondamente colpiti dall’esempio di Salvador Allende, dedicarono tempo ed impegno per la democrazia in Cile e in America Latina – verrà conferito a Donato di Santo, per anni attivo sui temi dell’America Latina (è stato Sottosegretario agli Esteri per quell’area geografica nel secondo governo Prodi) e attuale coordinatore delle Conferenze Italia – America Latina – Caraibi. Di Santo, inoltre, pubblica mensilmente il notiziario “Almanacco latinoamericano”. Il Festival è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste e del Comune di Trieste e con il patrocinio dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA).