Revolution, la Festa dell’Amore. E’ questo il titolo di un’iniziativa organizzata a Buttapietra in provincia di Verona e il cui ricavato è andato per comprare una cucina per una famiglia che accoglie persone disabili. L’ideatore di questo evento è stato Andrea, un giovane papà di venticinque anni accolto in una casa famiglia dell’Associazione Giovanni Papa XXIII. Tutto è iniziato per caso, Andrea ha notato che un’altra casa famiglia, quella di Santa Chiara, aveva bisogno di tante cose, tra cui una cucina. Da qui è partita l’organizzazione e con il passaparola hanno aderito tanti artisti e più di trecento giovani.
Sputa fuoco, clown, due band: “ The Dream Roads” con musica rock-blues degli anni ‘70 e i “ Semi acustici” con ritmi folk. Il momento più emozionante è stato quando si ‘è esibita, con il canto, una donna di cinquanta anni con problemi mentali accolta in una casa famiglia. Sulle note di una canzone dei Modà è stata accompagnata dalla sua famiglia adottiva: il papà Alessio Zamboni alla chitarra, il figlio Giovanni di undici anni alla batteria e la moglie Nicoletta come voce di supporto. Sono stati raccolti ben 800 euro ricavati dalla vendita di prelibatezze preparate dai volontari dell’associazione Giovanni XXIII. Risotti che sono una squisitezza veneta e dei dolci speciali. “ Mancavano i dolci e allora abbiamo proposto- spiega Martina Aprili- delle banane con la nutella e la panna”.
L’evento che si è svolto nella più completa allegria nella casa famiglia San Francesco a Melegano ha avuto il supporto organizzativo dei responsabili Valeria e Bianca. Questo è solo un piccolo tassello per la nuova struttura, sita in Terrossa di Roncà (Vr), che ospiterà la casa famiglia “Santa Chiara”, portata avanti da Marcellino e Donata. In questa famiglia speciale ci sono: R. di 47 anni, schizofrenico con ritardo mentale, M. di 37 anni autistica e autolesionistica, e F. di 10 anni cerebrolesa che non deglutisce con tetraparesi e poi due figli biologici di venti e nove mesi. Ben sette elementi tra persone sane e non, andranno a stare in una canonica che il parroco ha dato in comodato di uso gratuito per quindici anni a questa famiglia speciale. Che tipi strani questi della Giovanni XXIII! Tante persone, coppie che decidono di dare una famiglia a chi è solo: disabili, ex prostitute, persone in difficoltà. Ebbene questi signori pieni di amore vero, si fanno carico di chi è solo e lo accolgono nella loro famiglia seguendo l’insegnamento del grande Don Oreste Benzi: “Dare una famiglia a chi non ne ha!”.