Giovani a farsi le ossa negli studi professionali, ricevendo in cambio fino a 500 euro per l’iscrizione all’Università. È questo il cuore dell’emendamento a firma del presidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, Lello Di Gioia, che ha presentato la proposta al Forum della Cassa di previdenza dei Ragionieri dedicato a “Le opportunità per l’esperto contabile”.
L’obiettivo è “il completamento di un percorso virtuoso che vede più esperti contabili, già ricondotti nell’alveo della Cassa, maggiore sostenibilità per le pensioni e più giovani che hanno maggiori garanzie e opportunità di crearsi il lavoro, e di conseguenza più iscritti alla Cassa”. All’incontro ha preso parte anche Mariastella Gelmini, già ministra dell’Istruzione e attuale vice presidente vicaria del gruppo di Forza Italia alla Camera, che ha sottolineato l’importanza di questa nuova figura professionale in un momento storico in cui “il 40% dei giovani è senza lavoro, occorre farsi carico e assumersi la responsabilità di individuare nuovi sbocchi”, dunque “il progetto pilota deve diventare un modello da esportare e applicare nei contesti professionali più diversi”.
Il presidente della Cnpr, Luigi Pagliuca, ha infatti ricordato la “vasta campagna informativa che stiamo portando avanti da tempo” per promuovere “la nostra idea, che è quella di consentire ai giovani di frequentare gli studi professionali e le imprese ancora prima di raggiungere l’abilitazione”, che “consentirebbe – ha proseguito – un collegamento diretto tra teoria e pratica applicata, permettendo agli studenti di raggiungere il prima possibile l’esperienza necessaria per entrare nel mondo del lavoro”. Anche perché “si tratta di un professionista a tutto tondo, tenuto al rispetto dei canoni deontologici e, in particolare, all’obbligo di formazione continua, per essere all’altezza delle mutate aspettative del mercato”, ha precisato il vice presidente dei Commercialisti italiani, Davide Di Russo. Infatti “l’esperto contabile svolge un servizio di pubblica necessità”.
E anche l’Associazione nazionale commercialisti “appoggia fortemente il progetto lanciato da Cassa Ragionieri”, ha rimarcato il presidente Marco Cuchel, “che tra l’altro ha incontrato il favore del Ministero del Lavoro di prevedere un percorso di alternanza università/lavoro, già dal primo anno di corso e permettere così una professionalizzazione anticipata rispetto ai tempi tradizionali”. La figura dell’esperto contabile “offre ai giovani l’opportunità di intraprendere in tempi brevi, già con la laurea triennale ed il superamento dell’esame per l’abilitazione, un’attività lavorativa autonoma”, ecco perché il presidente Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, Giuseppe Diretto, ritiene “importante diffonderne la conoscenza informando gli studenti dei licei e degli istituti tecnici superiori, in procinto di scegliere il percorso di studi universitario”. Così come “l’accesso alla professione in età meno avanzata rispetto ad altre professioni può garantire una carriera previdenziale più lunga”, ha ricordato il consigliere di amministrazione della Cassa dei ragionieri, Paolo Longoni, dunque “un’accumulazione di montante contributivo maggiore e di conseguenza una prestazione pensionistica più soddisfacente al momento della quiescenza”. Ovviamente “il futuro professionale dell’esperto contabile dipenderà da opportunità, vincoli e scelte”, ha affermato Marco Micocci, ordinario di matematica finanziaria e attuariale, sottolineando però che questa importante innovazione nel mondo delle professioni “e la sua iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri rappresenta, da un punto di vista simbolico, il completamento di un percorso molto importante che Cnpr ha realizzato negli anni”.