Originaria dell’Asia centrale, l’Enula Campana (Inula Helenium) è diffusa soprattutto nelle zone meridionali dell’Europa dove è stata coltivata nei tempi passati per scopi medicinali e poi si è diffusa spontaneamente nel bacino del Mediterraneo.
In Italia è presente al nord, al centro e in parte nell’Italia meridionale. Predilige i luoghi ruderali e boscaglie umide, ma anche i prati e pascoli. Usata sin dall’antichità per la produzione di liquori come il vino d’Enula, usato come aperitivo, che si ottiene aggiungendo una percentuale di radice essiccata nel vino, in Alzazia si produce ancor oggi il reps, una bevanda che si prepara facendo macerare la radice nel mosto e che ha una funzione digestiva. Un tempo l’Enula era utilizzata per tingere di azzurro intenso i tessuti o come mordente per lucidare il legno.
Fin dall’antichità l’enula era utilizzata per le sue proprietà calmanti della tosse e diuretiche ed è citata dai maggiori autori della farmacopea antica, da Dioscoride a Galeno a Santa Ildegarda, ma è a Plinio il Vecchio che dobbiamo qualche notizia circa la leggenda che circonda l’origine del nome. Dice, infatti, Plinio: “Si dice che l’elenio sia nato dalle lacrime di Elena, e all’elenio si attribuiscono virtù cosmetiche: mantiene perfetta, nutrendola la pelle femminile, sia del viso che del corpo. Inoltre dicono che il suo impiego, conferisca alle donne bellezza e un fascino sensuale…” Secondo la leggenda, infatti, Elena, moglie di Menelao, stringeva tra le mani una piantina di Enula quando partì alla volta di Troia, e in onore delle sue lacrime sarebbe stato dato il nome “Helenium”. Visto che la pianta era in qualche modo collegata alle vicende di Elena di Troia, il grande storico e naturalista romano pensò di attribuire alla pianta virtù cosmetiche, anche se in realtà, non ha nulla a che vedere con la bellezza femminile.
Da un punto di vista fitoterapico, la pianta ha una funzione stomachica, digestiva e vermifuga, utile in caso di infezioni parassitarie e pesantezza di stomaco. L’azione tonica-stimolante è utile in caso di astenia e depressione mentre la proprietà diuretica ne fa un eccellente rimedio in caso di cellulite, ritenzione idrica e calcoli renali. Ma, soprattutto, la pianta è rinomata per le proprietà antisettiche, fluidificanti ed espettoranti del catarro, utile in presenza di bronchiti, tosse, asma ed enfisema. Per uso esterno, decotti ed unguenti a base di enula sono rimedi per il trattamento del prurito conseguente ad eczema, dermatosi, dermatiti, herpes labiale ed eruzioni cutanee in genere.