Ore 9.03 Si reca dall’ortolano per fare acquisti in vista delle prossime conferenze stampa: compra una cipolla (da tagliare sotto la scrivania per far finta di commuoversi quando parla di sacrifici); una zucca vuota (da usare per esprimere la grande fiducia che nutre nei confronti dei cervelli italiani); un cetriolo (per spiegare gli effetti della riforma delle pensioni); un cavolo (per specificare l’unico modo che gli italiani avranno per andare in pensione già a sessant’anni – col cavolo che ci andranno, appunto); e l’aglio (da esporre insieme a un paletto di frassino per tenere lontano Giarda).
Ore 10.11 Risolve finalmente il problema dei falsi invalidi: saranno tutti trasformati in invalidi veri. “Potranno scegliere se farsi amputare una mano o un piede, ma sono previsti incentivi fiscali per chi sceglierà di rinunciare a entrambi: un incaricato dell’Inps si presenterà direttamente a casa loro munito di motosega e morfina. Per accelerare i tempi, comunque, si potrà fare tutto on line: basterà tagliarsi un arto da soli, fotografarlo e inserire la foto in un album su www.facebook.com/elsa.fornero”.
Ore 12.04 Si mette al lavoro per provare ad incrementare la propria popolarità tra gli italiani: abbandonata l’idea di diventare concorrente a Tale e quale show (pur avendo manifestato la propria disponibilità a truccarsi come Lucio Battisti e cantare “Elsafornero Elsafornero Elsaforné tu eri chiara e trasparente come me”), decide di partecipare unicamente a trasmissioni in cui è ospite Vittorio Sgarbi, che ha la straordinaria capacità di rendere simpatiche tutte le persone che insulta (ci è riuscito perfino con il Trio Medusa). Secondo il suo ufficio stampa, con questa mossa Elsa dovrebbe superare, nei sondaggi di popolarità, Italo Bocchino, e piazzarsi immediatamente alle spalle di Luca Barbareschi, protagonista di un’impennata nei gradimenti da quando ha annunciato che lascerà la politica.
Ore 16. 41 A poco più di un anno dal suo insediamento, traccia un bilancio del suo operato. Un bilancio sorprendentemente positivo, all’insegna del segno più: negli ultimi dodici mesi, il numero dei disoccupati ha fatto segnare un notevole + 35%, ma da non sottovalutare è anche il + 45% di giovani italiani emigrati all’estero. Straordinari, inoltre, i numeri degli esodati, che in un anno hanno realizzato uno straordinario + 1200000%: l’anno scorso nemmeno esistevano. Ottimi anche i dati sulla produzione di energia naturale; nell’ultimo anno, infatti, ogni lavoratore precario ha prodotto in media 50 kWh al giorno solo grazie al giramento di co*****i.
Ore 17.27 Decide di candidarsi alle prossime elezioni amministrative alla guida di un nuovo movimento, i Democratici Italiani SOcialisti Conservatori CUratori del PAtrimonio Territoriale Internazionale: i DISoCCuPaTI. Tre i punti del programma elettorale: impedire ai giornalisti di assistere alle conferenze stampa; licenziare nuove leggi sulla produttività (è l’unica cosa che rimane da licenziare in Italia); capire perché Michel Martone porta gli stessi occhiali di Klaus Davi.
Ore 19.55 Respinge le critiche di chi sostiene che per colpa della sua riforma molte persone finiranno per godersi la pensione a settanta e passa anni. “E’ un problema che stiamo tentando di risolvere prendendo spunto dall’Ilva: sfido a trovare lì dentro un operaio che riesca ad arrivare a settant’anni”.
Ore 22.31 A letto con il marito, durante un momento di intimità lo invita gentilmente a uscire dalla camera: “Se poi mi scappa un errore, i giornalisti ci fanno il titolo”. Davanti alle proteste del coniuge, si mostra inflessibile: “Per quaranta minuti faccio cose positive, poi basta una parola per determinare dibattiti che durano settimane”.