Caro Milo Moire, artista svizzero che chi sa che cosa credevi di fare con la tua “donna nuda per strada” nun si’ NISCIUNO! E non perché i cittadini di Düsseldorf non se la so’ proprio filata la tua “opera d’arte vivente e deambulante”.
Il vero PERFORMER di GRIDO è il nostro SILVIO BERLUSCONI!

Il Grande Artista, noto anche per il suo stile da Cavaliere, tant’è che fa pure il baciamano alla Ministra (in mancanza d’altro), dopo essersi proposto come PADRE FONDATORE della NUOVA COSTITUZIONE, e già questo lo porta a livelli altissimi nell’arte performativa; una volta bocciata l’idea, dato il conformismo e il grigiore della nostra Classe Politica, non si è perso d’animo (nessun Grande della Storia dell’Arte lo ha mai fatto) e si è proposto come CAPO COMMISSIONE per la RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, e questo a pochi giorni dalla sua condanna definitiva a 4 anni di reclusione per brogli fiscali, oltre quelle che seguiranno per prostituzione ecc. (cioè il Capo del Cartello di Medellin – come s’era detto in un precedente breve elogio del suo talento – viene spostato da dirigente di un Centro Studi sulle droghe pesanti, e assurge addirittura ai fasti di Capo Dipartimento Ministeriale per la classificazione degli Stupefacenti). Niente di strano, non dimentichiamo Akasegawa Genpei, artista giapponese che alla metà degli anni ’60 si fece arrestare, processare e condannare, affinché questo fosse il suo vero happening, per aver falsificato delle banconote da 1000 yen per usarle come carta da parati.

Questo gli fa sfondare tutti i precedenti livelli rappresentativi.

Si è aperta però, bisogna dirlo, una querelle nell’ambiente dei CRITICI d’ARTE (ma  a quelli si sa non ne va mai bene una), perché, secondo alcuni, la PALMA d’ORO, toccherebbe non già al nostro Cavalier SILVIO, ma piuttosto ai comunicatori dei  TELEGIORNALI, che, sul primo punto hanno detto “alcuni esponenti del PD hanno forti dubbi sul fatto che Berlusconi abbia i requisiti di PADRE FONDATORE” (laddove sarebbero potuti cadere nel facile trabocchetto di dire, più pedestremente “mai vista, né sentita una porcata simile!”), e sul secondo punto “si attende ora di verificare l’orientamento del PD su tale proposta” (e non già “è un’ignominia tale che il Comitato di Redazione  ha immediatamente emesso un comunicato di censura di tutte le boiate che spara fuori il Cavaliere”, sconfinando così nel trito e ordinario).

In realtà è un bel testa a testa, alla fine del quale, per una incollatura, i Telegiornali si sarebbero aggiudicato il riconoscimento di un più elevato livello d’arte, dovendosi accontentare il Cavaliere di un prestigiosissimo SECONDO POSTO.

ALBERTO LIGUORO
Giornalista pubblicista
CANDIDATO quale RAPPRESENTANTE per la LOMBARDIA al CONSIGLIO NAZIONALE dell’Ordine dei Giornalisti

NELLA

LISTA “RIFORMA ADESSO!”

STAMPA DEMOCRATICA, QUARTO POTERE e MIL per una informazione libera al servizio dei cittadini e per un Ordine (riformato) che tuteli la libertà, la dignità e la professionalità dei giornalisti!

I professionisti votano per i professionisti, i pubblicisti per i pubblicisti.
DOVE, QUANDO e COME: si vota  domenica  19 maggio (dalle ore 10 alle 13) e  lunedì 20 maggio (dalle ore  9.30  alle 14.30) alla Sala Orlando dell’Unione del commercio di Milano (Corso Venezia 47).
IL BALLOTTAGGIO si terrà  domenica 26 maggio (dalle ore  10 alle 13) e il 27 maggio (dalle ore 9.30 alle 14.30) sempre alla Sala Orlando dell’Unione del commercio di Milano (Corso Venezia 47).

NON ci deve mancare, né spaventare l’ironia
MA l’INFORMAZIONE soprattutto, la sua libertà e la sua qualità DOBBIAMO DIFENDERE

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