Il 24 gennaio scorso la Commissione europea ha reso disponibile al pubblico sul portale europeo e-Justice, le schede informative nazionali sui diritti degli imputati e degli indagati nei procedimenti penali per i 27 Stati membri dell’Ue. Il Cnf ha collaborato al progetto
Il Consiglio Nazionale Forense ha contribuito alla predisposizione delle schede in oggetto in collaborazione con altri Consigli nazionali, con avvocati esperti nella pratica del diritto penale, con il Ministero della Giustizia e con giuristi linguisti qualificati, sotto il coordinamento e la supervisione del Consiglio degli Ordini Forensi europei (CCBE).
Le schede illustrano in maniera sintetica ma completa i diritti di cui dispongono le persone sospettate o accusate di un reato durante ciascuna fase del procedimento penale, in tutti gli Stati membri dell’UE. Tra le informazioni fornite: come ottenere una consulenza legale; i diritti durante la fase delle indagini su un reato (arresto, interrogatorio e investigazioni di polizia, perquisizioni, udienza preliminare e preparazione al processo); i diritti durante e dopo il processo; le violazioni al codice della strada ed altri reati minori.
Le schede informative rappresentano una fonte d’informazione molto utile per le persone che son sospettate di un reato o imputate in un processo penale, in fattispecie che presentano elementi transfrontalieri. Per esempio, un cittadino italiano accusato di un reato in Portogallo potrà accedere alle informazioni relative ai propri diritti durante tutte le fasi del procedimento che si svolgerà in quel paese, direttamente nella sua lingua madre (ovvero l’italiano).
Contesto
Nel novembre 2009, il CCBE si è aggiudicato il progetto europeo per la definizione di schede informative sui diritti degli imputati e degli indagati nei procedimenti penali (“Factsheets on Rights of Defendants Project” – FRD) nei 27 Stati membri dell’UE. Il progetto, finanziato dalla Commissione europea, richiedeva la predisposizione e la diffusione online di schede sintetiche illustrative in linguaggio semplice e chiaro, facilmente comprensibile ai non addetti ai lavori.
Le schede informative sono state pubblicate il 24 gennaio scorso sul portale europeo della giustizia elettronica e-Justice, al seguente indirizzo: https://e-justice.europa.eu/content_rights_of_defendants_in_criminal_proceedings_-169-it.do?init=true
Le schede saranno aggiornate annualmente durante l’arco di tre anni, per assicurare l’accuratezza delle informazioni messe a disposizione e per garantire l’aggiornamento delle medesime alla luce di eventuali modifiche legislative sopravvenute.
Scopo del portale e-Justice, gestito dalla Commissione europea, è facilitare l’acceso alla giustizia per cittadini e imprese di tutta l’UE. Il portale mira, inoltre, a rafforzare la cooperazione giudiziaria, sulla base degli strumenti giuridici allo stato disponibili, e ad avvicinare la giustizia elettronica alla professione legale e a tutte le parti interessanti.
Il CCBE è l’organizzazione rappresentativa di circa 1 milione di avvocati europei, costituita dagli Ordini forensi di 31 paesi, membri a pieno titolo, e di 11 paesi con il ruolo di Associati e Osservatori.
Il CCBE sta anche contribuendo alla sezione “Trova un Avvocato” (“Find A Lawyer”) del portale e-Justice, tramite la creazione di una directory di avvocati su base europea e il Consiglio Nazionale Forense sta sviluppando il proprio sistema informatico per interfacciarsi con la struttura messa a punto dal CCBE e dalla Commissione europea, al fine di fornire con tempestività i dati aggiornati, così come trasmessi dai Consigli degli Ordini locali. Il Cnf è pronto ad implementare ulteriormente il sistema, integrando le informazioni anche con la indicazione delle lingue parlate e i rami di attività praticati da ciascun iscritto (come per la maggior parte dei Colleghi degli altri Stati membri).
Per maggiori informazioni si può contattare