I bambini delle fate. Questo è uno dei tanti e bellissimi nomi con cui sono chiamati i bimbi da mamme e papà con figli con Disturbi dello Spettro Autistico.
Il 2 aprile, in tutto il mondo, è stata celebrata la giornata sull’autismo, per sensibilizzare su questo tema e sostenere le famiglie che hanno bambini autistici e che ogni giorno devono affrontare delle difficoltà. Tanti monumenti si sono illuminati di blu: da Sidney Opera House alla statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Italia: a Torino l’obelisco in piazza Savoia; ad Agrigento un albero centenario nella valle dei Templi; a Treviso il palazzo dei trecento in piazza dei Signori; a Cagliari il palazzo Civico; ma la lista è molto più lunga… anche centri commerciali, piazze, singole case. E anche la rete si è rivestita di blu, su tanti profili facebook migliaia di persone hanno messo il colore blu nelle loro bacheche. Tante le associazioni e le pagine che parlano di autismo e che hanno diffuso l’iniziativa, come: Autismo Apuania Onlus, Autismo… impariamo a conoscerlo, ANTS Onlus per l’autismo, solo per fare alcuni nomi.
I disturbi dello spettro autistico sono sempre più frequenti nei bimbi, gli ultimi dati parlano da cinque a cinquanta bimbi su 10mila (fonte Wikipedia), i casi più gravi sono più rari (si dice un bimbo su 1000). In Italia si parla almeno di 400mila famiglie che hanno un bambino con disturbi autistici. La sindrome colpisce molti più maschi che femmine e non è mai uguale, il fattore comune è che tutti i bimbi hanno problemi comportamentali e non possono vivere in maniera autonoma. C’è chi ha organizzato una fiaccolata a Roma, come l’associazione ANPA Onlus per ottenere una legge sull’autismo. A Catania, da parte di Autismo Oltre onlus Catania, il giorno sei aprile ci sarà una fiaccolata per la dignità autistica. Ci sono anche genitori che hanno scritto o fatto scrivere libri che raccontano il rapporto con il loro figlio autistico: Gina Codovilli con “ Il mio Principe” e il famoso “ Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas. Franco Antonello, papà di Andrea (ragazzo autistico), oltre a raccontare la sua storia allo scrittore Ervas, ha anche contribuito alla nascita di una fondazione “I bambini delle fate” per mettere in pratica tante belle iniziative per aiutare le famiglie che hanno figli con questa difficoltà.
La fondazione, inoltre, stimola progetti di ricerca per comprendere le cause di questa sindrome poiché allo stato attuale non si conoscono ancora. Molto bello lo slogan dell’ultima campagna della Fondazione: “Fate… o aiutate le Fate”. Lo spirito di Franco è di sbracciarsi e di mettersi in prima linea per contribuire a combattere l’autismo, per aiutare la fondazione o chi s’impegna per questi ragazzi. Altra bella battaglia di Franco è fare conoscere le cose belle che si possono vivere con un figlio autistico e di operare sempre nuove cose. In questi giorni impazza sul web un video, dove lui e suo figlio hanno fatto in sette giorni tanti sport (arrampicata, ciclismo, canoa etc.) e il video termina con una voce che chiede ad Andrea: “ Che cosa vuoi esprimere oltre la tua energia? ” e Andrea risponde: “ La gioia!”