Ddl diffamazione, martedì 13 novembre in aula si riparte dal testo Berselli. 
”Sono molto soddisfatto, il mio testo è passato senza modifiche. I 10 emendamenti che erano stati presentati al provvedimento sono stati ritirati e molto probabilmente verranno ripresentati per l’Aula”.
E’ questo il commento di Filippo Berselli dopo che la commissione da lui presieduta ha dato il via libera al provvedimento sulla Diffamazione da lui riscritto e ‘asciugato’ in due soli articoli. ”Il testo è stato approvato a maggioranza – conclude – con i soli ‘no’ di Lega e Api”.
A mezzogiorno, termine ultimi per la presentazione delle modifiche, erano dieci gli emendamenti.
Cinque presentati dall’Idv, tre dell’Api a firma del senatore Franco Bruno e del leader del partito Francesco Rutelli, due a firma del democratico Vincenzo Vita.
In particolare il senatore Vita chiedeva di diminuire ancora la sanzione prevista in caso didiffamazione, con una previsione che va da 2mila euro a 20mila. Sulla sanzione pecuniaria penale invece, insisteva anche l’Idv(con un tetto massimo di 30mila euro) chiedendo l’estensione del giudizio immediato per la diffamazione, da celebrarsi entro 120 giorni dalla pubblicazione del fatto diffamatorio.
Con la loro proposta di modifica, Rutelli e Bruno sono ritornati sulla pena accessoria dell’interdizione in caso di recidiva (da uno a sei mesi per la seconda condanna, a un mese ad un anno per le successive), pena che il giudice può, tenuto conto della gravità del fatto, stabilire. 
L’Api chiedeva anche di integrare la legge sulla stampa sul fronte delle rettifiche prevedendo che: in caso di rettifica a notizia pubblicata in un archivio digitale di un quotidiano o di un periodico, accessibile al pubblico tramite reti di comunicazione elettronica “l’interessato può chiedere l’integrazione o l’aggiornamento della notizia che lo riguarda. Il gestore è tenuto a segnalare con evidenza e facilità a chi accede alla notizia dell’aggiornamento effettuato”.
Su questi temi, comunque, si tornerà a discutere martedì prossimo in Aula, per il momento resta il testo Berselli (leggibile in allegato). 
ddl_3491.pdf

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