Qualcuno si sarà chiesto perché non si è arrivati neanche al voto sulla fiducia al ministro? Forse sono stata l’unica a farsi una domanda scontata e stupida, comunque le cose sono andate così…
Il voto di fiducia alla Cancellieri non è stato proprio calendarizzato, perché non è stato inserito all’ordine del giorno dalla conferenza dei capigruppo. Segno evidente che i gruppi hanno voluto salvare il Guardasigilli a priori, prima ancora di ascoltare le sue ragioni, ma anche il Movimento 5 Stelle ha messo all’ordine del giorno la decadenza di Berlusconi e non la mozione di sfiducia al ministro della Giustizia…
CAMERA
AULA
Mentre tutti erano attenti a seguire la vicenda del ministro Cancellieri e delle sue comunicazioni sul caso Ligresti, a Montecitorio si consumava la tragedia sul Segretario Generale e il comunicato al vetriolo del Collegio dei Questori. Nel testo si legge di reazione scomposta e nervosa, di demagogia tutto rivolto agli esponenti del Movimento 5 Stelle; “con questo bilancio – dice il testo – si fa risparmiare allo Stato 60 milioni di euro ed è la prima volta che accade dagli anni ’60”, mentre a proposito del Segretario Generale, prorogato oltre ogni durata di mandato e scadenze previste dal regolamento, il comunicato dice che trattasi di persona “la cui competenza e professionalità sono ampiamente riconosciute, la sua figura è garanzia di autonomia e indipendenza dell’amministrazione e come tale il regolamento della Camera lo sottrae ad ogni forma di spoil system”.
COMMISSIONI
Se tante volte lo avevate dimenticato, la commissione Affari Costituzionali sta proseguendo l’esame delle Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni. Secondo voi si arriverà ad un taglio effettivo di enti e soprattutto a risparmi veri per le casse dello Stato?
La commissione ha inoltre approvato il testo per l’Aula del provvedimento che istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro. La commissione sarà composta da trenta deputati e graverà sul bilancio interno della Camera per 30 mila euro l’anno.
La commissione Giustizia ha iniziato l’esame della proposta di legge che introduce l’articolo 372-bis del Codice penale concernente il reato di depistaggio.
La commissione Ambiente ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina di Gaetano Benedetto a Presidente dell’Ente Parco nazionale del circeo.
SENATO
AULA
A proposito delle comunicazioni del ministro della Giustizia, va ripetuto che queste non sono sfociate in un voto sulla mozione di fiducia (o sfiducia), perché semplicemente questa non è stata calendarizzata da nessuno e sottolineiamo da nessuno, segno evidente che a tutti faceva comodo fare un po’ di polemica, un po’ di populismo e demagogia, come si dice in questi casi e nient’altro. Durante la discussione sul bilancio del Senato, invece (vedi articolo in brevi di cronaca del 6 novembre) il senatore Enrico Buemi è tornato a parlare di autodichia, a chiedere di trattare il Parlamento come ogni altra pubblica amministrazione.
Stupisce che anche in questo caso il Movimento 5 Stelle non abbia colto l’assist per una battaglia che porterebbe equità, che farebbe rientrare i privilegi del palazzo entro i limiti della PA. Strano davvero… che abbiano respirato troppo l’aria di palazzo?
COMMISSIONI
In commissione Giustizia è stato votato il parere (leggibile di seguito) allo schema di Dpr con le modifiche al Dpr 187/1998 sulla Disciplina dei procedimenti relativi alla concessione ai comuni di contributi per le spese di gestione degli uffici giudiziari.
Durante la discussione si è parlato della trasparenza e della pubblicità del contributo statale alle spese di funzionamento degli uffici giudiziari…
Rendere pubblici i rimborsi ai Comuni non sembrava una cosa impossibile, almeno al senatore Buemi che è intervenuto in questo senso, insieme al senatore Barani (Gal).
Il senatore e presidente di commissione Francesco Nitto Palma, ha fatto presente alla commissione che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di dati estranei a quelli contenuti negli atti normativi ed amministrativi adottati dai competenti organi dello Stato, delle Regioni e di altri enti pubblici, comporterebbe costi notevoli e presenterebbe profili di dubbia legittimità. Si legge nel resoconto sommario che la “commissione conviene sulla proposta del presidente Palma”. Ossia, dal testo è stato tolto ogni riferimento alla Gazzetta Ufficiale, alla fine ogni Comune pubblicherà le cifre sui propri siti, se vorrà ovviamente e se potrà…
Perché non inserire nel Dpr l’obbligo di pubblicazione?
A fronte di una spesa minima per la pubblicazione in Gazzetta non sapremo mai quanto chiederanno i Comuni di rimborso.
GIUNTE
La Giunta per le autorizzazioni ha concluso l’esame della domanda di autorizzazione all’utilizzo di intercettazioni di conversazioni nei confronti del senatore Denis Verdini, di Nicola Cosentino, deputati all’epoca dei fatti e di Marcello Dell’Utri, senatore all’epoca dei fatti, deliberando a maggioranza la concessione dell’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni. La relazione per l’Assemblea sarà preparata da Sofia Amoddio (PD)
La Commissione Giustizia del Senato, esaminato lo schema di decreto in titolo,
premesso che nell’ultimo triennio le assegnazioni da parte dello Stato ai Comuni finalizzate al rimborso per le spese di gestione degli uffici giudiziari e anticipate dai Comuni hanno fatto riscontrare una notevole diminuzione;
rilevato altresì che nei passati esercizi, il rimborso versato dallo Stato ai Comuni è stato pari a circa l’80 per cento delle spese effettivamente sostenute ed è stato sovente erogato con ritardi che hanno talvolta superato l’anno;
esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:
1) si rileva l’opportunità che la modifica della disposizione di cui all’articolo 2 che riduce ulteriormente l’ammontare degli anticipi sia seguita dall’adozione di ulteriori misure necessarie a garantire l’effettiva regolarità nei rimborsi che sino ad ora é mancata. Si rivolga particolare attenzione alle ulteriori spese sostenute da diversi Comuni in relazione alla complessiva riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie ancora in corso di perfezionamento.
2) si evidenzia altresì l’esigenza che il contributo alle spese di funzionamento degli uffici giudiziari in favore dei Comuni sia reso pubblico ogni anno, secondo modalità tali da garantirne la fruibilità e conoscibilità per ogni Comune e ufficio giudiziario, anche mediante la pubblicazione il più possibile analitica sui siti internet di rispettiva appartenenza.