CAMERA
AULA
Il presidente della Camera Laura Boldrini ha comunicato che è stato presentato il disegno di legge di conversione del decreto Imu (Disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici).
Montecitorio riprenderà a pieno ritmo la prossima settimana.
SENATO
AULA
Intensa e seguita la discussione sulle mozioni riguardanti il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo. I numeri del fenomeno sono preoccupanti e sono stati resi noti da molti media; dipendenze, patologie, fiumi di soldi buttati in slot machine o poker on line, senza sapere di preciso chi è a gestire il traffico di danaro.
Con il voto contrario del governo è passata la mozione che prevede una moratoria di un anno per l’apertura di nuovi centri per giochi d’azzardo on line e nei luoghi aperti al pubblico. Il ministero dell’economia dice che la mozione è inapplicabile perché oramai sono state aggiudicate le concessioni e ci sarebbe un ammanco di 6 miliardi. Il sottosegretario Alberto Giorgetti ha rimesso la delega sui giochi. Le cose sono andate così:
Prima si è discusso di un ordine del giorno che è stato ritoccato in molte sue parti proprio per inserire concetti espressi nelle (molte) mozioni presentate. Il testo, votato poi a larga maggioranza (anche dal Movimento 5 Stelle), impegna il Governo a dare attuazione ai principi del decreto Balduzzi con l’obiettivo di rendere più incisiva l’azione di contrasto al gioco d’azzardo patologico aggiornando allo stesso tempo i livelli essenziali di assistenza per prevenire, curare e riabilitare le persone affette da questa patologia; ad assumere iniziative per tutelare minori e persone vulnerabili, a proseguire nella sensibilizzazione sui rischi del gioco, a vietare pubblicità sui mezzi di comunicazione e informazione, a elevare in coerenza con la normativa europea, gli standard di accreditamento dei concessionari e i controlli sulla loro identità societaria, a rafforzare le misure per il controllo e la tracciabilità del denaro, a istituire meccanismi per verificare la maggiore età del giocatore, a valutare la possibilità nell’ambito della legge di stabilità di allineare l’aliquota Iva sui giochi.
Quello che più sorprende è che l’ordine del giorno chiede di introdurre il divieto di partecipare a gare per il rilascio di concessioni in materia di giochi da parte di persone fisiche e giuridiche condannate per reati gravi; e allora ci si chiede: ma come, una disposizione così importante non era ancora prevista?
Il voto che ha invece poi ha creato scompiglio è stato quello relativo alla mozione n. 50, approvata con il parere contrario del sottosegretario Giorgetti, che impegna il Governo a varare in tempi rapidi una moratoria di dodici mesi sul gioco d’azzardo on line e sui giochi elettronici.
Una mossa, dicono, che entra in conflitto con i gestori che si sono già aggiudicati la concessione e il problema è il mancato gettito per sei miliardi di euro. Morale: i soldi ci servono, ma allora tanto vale allora evitare inutili discussioni morali sui risvolti sociali del fenomeno.
Tra le altre mozioni presentate, quella del M5S che chiedeva di innalzare la tassazione sui proventi da gioco d’azzardo, la tracciabilità dei flussi finanziari e la modifica della disciplina delle concessioni come indicato dalla relazione della commissione Antimafia nel 2010 (tre anni fa!). Forse è mancato il coraggio, oppure, a pensarla male come i senatori del M5S, ci sono troppe commistioni (vedi diario parlamentare del 24 maggio 2013).
Il senatore Endrizzi (M5S) nel suo intervento conclusivo riassume le tappe più salienti della vicenda del contrasto al gioco d’azzardo fino all’ultima iniziativa: perché nel decreto Imu per quanto riguarda le società delle slot machine multate per evasione fiscale la sanzione viene ulteriormente abbassata? Mistero… (vedi intervento in allegato)
COMMISSIONI
Le commissioni riunite Esteri e Politiche dell’Unione europea sono state impegnate nell’audizione del ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, sul semestre italiano di Presidenza dell’Unione europea. Ebbene sì, ci aspetta un semestre impegnativo, pensate che bello se ci presentiamo con una bella crisi di governo…
La commissione Affari costituzionali ha ripreso l’esame della riforma elettorale, mentre la commissione Bilancio ha avviato la discussione del rendiconto e assestamento del bilancio dello Stato, calendarizzati in aula a partire da martedì 10 settembre.