CAMERA
AULA
Il presidente della Camera Laura Boldrini ha annunciato la rinuncia agli appartamenti di servizio e norme più restrittive per l’uso delle auto blu. “So bene – ha scritto il presidente Boldrini in un comunicato sul sito della Camera – che i tagli agli emolumenti di chi svolge attività istituzionale non servono certo a far ripartire l’economia di un Paese e a rispondere alla drammatica mancanza di lavoro. So però anche – ha continuato – che la nuova legislatura deve esibire da subito un biglietto da visita credibile per riavvicinare i cittadini alle istituzioni”. Chi ben comincia è a metà dell’opera peccato che qualcuno non permetterà a questi buoni esempi di durare a lungo.
Il presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti ha svolto un’informativa urgente sulle dimissioni del Ministro degli affari esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, pronunziate nel corso dell’informativa sulla vicenda dei marò italiani sottoposti a procedimento giudiziario in India. (Ma il governo non era già dimissionario? Significa che il ministro Terzi è dimissionario al quadrato?)
Commissioni speciali
Le commissioni riunite, commissione speciale per l’esame di atti del Governo della Camera e la commissione speciale per l’esame di disegni di legge di conversione di decreti legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo del Senato, hanno svolto l’audizione del ministro dell’economia Grilli, del ministro per gli affari europei Moavero Milanesi, del presidente Istat Enrico Giovannini e dei rappresentanti della Banca d’Italia nell’ambito dell’attività preliminare all’esame della Relazione 2013 al Parlamento del Governo concernente l’aggiornamento del quadro economico e di finanza pubblica e il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.
Oltre 500 le proposte di legge presentate alla Camera; si va dal Divieto di transazioni economiche e finanziarie con società o enti esteri aventi sede in Stati che non permettono l’identificazione dei soggetti che ne detengono la proprietà o il controllo al riconoscimento della lingua italiana dei segni, alla concessione di amnistia o indulto, alle (tante) modifiche alla legge elettorale.
Nessuna da parte del Movimento 5 stelle.
SENATO
AULA
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha reso in aula l’informativa sugli esiti del Consiglio europeo del 14 e 15 marzo scorso. Il Senato ha inoltre deciso la costituzione di una Commissione speciale per l’esame dei disegni di legge di conversione dei decreti-legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo.
Il sito del Senato ha pubblicato inoltre le statistiche degli eletti per distribuzione per fasce di età e per sesso, per età e per gruppo, per titolo di studio e per professione.
L’età media dei senatori è di 55 anni per gli uomini e di 50 per le donne; queste sono rappresentate nel 28,84%, mentre gli uomini sono il 71,16%.
La maggioranza dei senatori è un amministratore locale, seguono gli impiegati e gli imprenditori, quindi gli avvocati e i docenti universitari con i dirigenti e i funzionari di partito. In coda ci sono 3 agricoltori, tre artigiani e tre operai, due sono commercianti, farmacisti e uno solo è assicuratore, assistente sociale e professionista dello sport.
In totale i senatori al primo incarico sono 181, 66 quelli confermati e 57 quelli provenienti dalla Camera.
Il gruppo parlamentare con più donne è il Movimento 5 stelle con il 45,28% di rappresentanza femminile, gruppo al quale va anche la palma per l’età media più bassa dei suoi componenti: 46,64 anni. Peccato che un Parlamento così proprio loro non lo vogliano far funzionare. Ah, già, loro il parlamento lo vogliono far funzionare ma senza governo… urge lezione di diritto costituzionale, neanche troppo approfondita…
Commissione speciale sui ddl di conversione dei decreti-legge.
A Palazzo Madama si è parlato della relazione sulle prospettive di crescita dell’economia e sull’andamento dei conti pubblici