CAMERA
AULA

“Dice a me? No, dice a te?” Tutti applaudivano e si giravano. Il neo (ri)eletto Presidente Giorgio Napolitano ha tenuto un discorso di insediamento durissimo al Parlamento e tutti i suoi componenti applaudivano convinti si rivolgesse al loro dirimpettaio (o al loro vicino, dipende dai casi).
Mentre tutti cercavano di scaricare le responsabilità possibilmente sugli uscieri e sui commessi di Montecitorio, le commissioni speciali della Camera svolgevano le audizioni sul Documento di economia e finanza del 2013 che lunedì 29 aprile arriverà in aula…

COMMISSIONI SPECIALI
Durante l’esame preliminare del Documento di programmazione economica, le audizioni che si sono svolte alla Camera hanno parlato di: troppe tasse che frenano la crescita (Bankitalia), danni comparabili alla guerra mondiale (Confindustria), mantenere il rigore altrimenti addio pareggio di bilancio (Corte dei conti), testo sbagliato che sottovaluta le criticità (Rete Imprese Italia) e basta così sennò ci montiamo la testa. Il ministro dell’economia Vittorio Grilli, chiudendo il ciclo delle audizioni ha comunque “promesso” una manovrina di manutenzione nel 2015. Estote Parati.

SENATO
AULA

Palazzo Madama ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si delibera di avviare un percorso per una riforma dell’articolo 5 del regolamento interno del Senato che preveda un numero fisso di senatori segretari e salvaguardi il principio di rappresentatività nell’ambito di u na significativa riduzione dei costi.
Il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ha reso un’informativa sullo stato della ricostruzione post sismica in Emilia, Lombardia, Veneto e Abruzzo. IN particolare per quest’ultima regione, è stato sottolineato che per completare la ricostruzione e non bloccare gli interventi già avviati il nuovo Governo dovrà trovare un miliardo di euro nei prossimi mesi.  

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