CAMERA
AULA
In aula sono state svolte interrogazioni a risposta immediata, mentre martedì 21 maggio, alla vigilia del primo vertice europeo del governo Letta, il presidente del Consiglio ha svolto le comunicazioni sul Consiglio europeo. Interessanti a questo proposito gli interventi degli esponenti del Movimento 5 Stelle, a partire da Paola Carinelli: “Si fa la TAV perché ce lo chiede l’Europa, ma non si fa la legge anticorruzione, che pure ci viene chiesta da Bruxelles dal 1999”. Ma ancora più duro è stato il deputato Carlo Sibilia che parlando di unione economica e monetaria, ne ha avute per tutti, dalla Banca d’Italia, allo stesso presidente Letta fino a Van Rompuy (“chi lo ha eletto?”). Il suo intervento è leggibile in allegato.

COMMISSIONI
La legge elettorale si farà (è tutto futuribile in questo momento, almeno per l’esecutivo), il porcellum verrà cambiato ma ancora non si sa ancora in che modo (mi spaventa il famoso detto che al peggio non c’è mai fine); almeno secondo quanto dichiarato dal ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello in audizione davanti alle commissioni riunite Affari Costituzionali di Camera e Senato
In commissione Affari costituzionali,
si è iniziato anche a parlare di istituzione della commissione Parlamentare antimafia (chissà a chi andrà la presidenza…)
La commissione Giustizia ha iniziato l’esame del provvedimento in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
In commissione Finanze è stata approvata la risoluzione in materia di interventi per una maggiore flessibilità dei meccanismi di riscossione coattiva dei tributi (che non riguardi solo i pesci più piccoli… si spera…)
La commissione Attività produttive ha iniziato l’esame della Relazione sulla liberalizzazione delle attività economiche e riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese (con la speranza che non resti l’ennesima relazione consegnata al vento…)

SENATO
Anche l’Aula di Palazzo Madama martedì 21 maggio ha ascoltato il presidente del Consiglio Enrico Letta e anche in questo caso si sono contraddistinti gli esponenti del Movimento 5 Stelle.

L’assemblea di Palazzo Madama ha accolto le dimissioni del senatore Ignazio Marino, candidato alla carica di sindaco per il Comune di Roma: é la prima volta che un parlamentare si dimette prima della sicurezza dell’elezione ad un’altra carica.

Spunti interessanti sono invece arrivati dalla discussione sui condizionamenti dei rappresentanti delle istituzioni da parte di Aziende operanti nel settore dei giochi. Il senatore Endrizzi (M5S) ricordando l’inchiesta della trasmissione Le Iene che evidenziava la commistione e soprattutto il condizionamento di queste aziende su parlamentari e ministri, ha ricordato che la relazione svolta l’11 febbraio scorso del presidente della Conagga Matteo Iori evidenziava come anche il presidente del Consiglio Letta e sette ministri dell’attuale esecutivo fanno parte di di una fondazione chiamata VeDró, finanziata da due multinazionali del gioco d’azzardo come Lottomatica e SISAL. Il dossier di Conagga é disponibile on line e riporta molte altre notizie molto interesanti (ma a volte venire a conoscenza di tante situazioni restando impotenti lascia alquanto insoddisfatti, per non usare termini piú forti…)

GIUNTE
Il Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze della Giunta delle elezioni ha iniziato l’esame delle cariche ricoperte da deputati ai fini del giudizio di compatibilità con il mandato parlamentare (a volte si scoprono incompatibilità a mandato praticamente scaduto… o forse no).
La Giunta per le autorizzazioni ha ascoltato comunicazioni del Presidente rispettivamente sull’ordine dei lavori, su un conflitto d’attribuzione di cui all’ordinanza della Corte costituzionale n. 14 del 2013, su due domande di autorizzazione ai sensi del secondo e terzo comma dell’articolo 68 della Costituzione (docc. IV, nn. 2 e 3). Ha poi stabilito la cancellazione dall’ordine del giorno di due domande di deliberazione d’insindacabilità riguardanti, rispettivamente, Vittorio Sgarbi, deputato della XIV legislatura, per definizione del procedimento giudiziario con sentenza passata in giudicato, e Francesco Saverio Caruso, deputato della XV legislatura, per estinzione del procedimento per inattività delle parti. Ha poi rinviato ad altra seduta la trattazione dei restanti punti all’ordine del giorno (no comment, vedi sopra).

Camera dei Deputati Intervento Sibilia 21.05.2013
Senato_-_intervento_Endrizzi_-_22.05.2013.pdf

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