Le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera hanno concluso l’esame degli emendamenti al decreto semplificazioni e la seduta è stata sospesa in attesa dei pareri delle commissioni competenti. Solo dopo l’acquisizione di questi ultimi la commissione darà mandato ai relatori di riferire in Aula.


La notizia di questa mattina è che il Governo non presenterà emendamenti al decreto semplificazioni per estendere il tetto agli stipendi dei manager pubblici alle authority e agli enti locali.
Durante la discussione in commissione, infatti, a fronte di un pacchetto di nuovi emendamenti dei relatori, la capogruppo dell’Api in commissione Affari costituzionali, Linda Lanzillotta, aveva sollevato la questione della mancanza di proposte di modifica che intervenissero per estendere il tetto degli stipendi dei manager così come previsto dal parere delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Alla notizia riferita dal presidente di Commissione, Donato Bruno, circa la mancanza di emendamenti a riguardo Linda Lanzillotta e Renato Brunetta hanno chiesto al Governo di spiegare come intendesse procedere nell’attuazione del Dpcm. «Il parere – ha risposto il ministro per la Pubblica amministrazione, Patroni Griffi, è stato reso qualche giorno fa e c’è stato un attimo di riflessione data anche la complessità. Sicuramente un’iniziativa emendativa in questo provvedimento non verrà fatta perché l’idea è che l’iniziativa normativa non deve frenare il corso del Dpcm.
Nel decreto semplificazioni, inoltre, non entrerà la correzione sulle commissioni bancarie perché estranea alla materia che molto probabilmente invece verrà inserita nel decreto fiscale.
Tra le modifiche inserite, nuove risorse in arrivo per la scuola con l’aumento delle accise sulla birra e sugli alcolici.
In particolare arriveranno le risorse (250 milioni dal mercato dei giochi e altri 100 dall’aumento dei tributi sugli alcolici) per l’inserimento di 10 mila nuovi docenti per attività di recupero e sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali e per estendere il tempo pieno scuola.
In arrivo anche le comunicazioni on line della pubblica amministrazione che riguarderanno l’utilizzo dei servizi, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l’esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché per la richiesta di attestazioni e certificazioni.

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