“Insistere in posizioni di chiusura e autoreferenziali, chiedendo puramente e semplicemente lo stralcio della norma del ddl concorrenza, all’esame delle commissioni della Camera e che consente i soci di capitale negli studi legali, rischia di relegare l’avvocatura in un angolo, dal quale non uscira’ poi tanto facilmente.
Il provvedimento del governo presenta evidenti criticita’ che, però, nell’iter parlamentare, ben potranno essere rimosse. Non è piu’ il tempo di arroccarsi, restituendo l’immagine di una categoria chiusa all’evoluzione del mondo che ci circonda. Da parte nostra siamo intenzionati a contribuire effettivamente alla modernizzazione del Paese, smettendo di dire sempre e comunque no: interloquiremo con l’esecutivo e con tutti i ministeri interessati e presenteremo un progetto che illustreremo nel corso delle audizioni parlamentari, che siamo certi potra’ essere un valido supporto al lavoro dei parlamentari per arrivare ad una norma funzionale ed equilibrata”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Ester Perifano.
“E’ indispensabile intervenire sulla norma – continua Perifano – perfezionarla e correggere l’aspetto della presenza di soci di mero capitale alle società di avvocati e gli aspetti legali alla fiscalità e alla previdenza. Chiedere al Governo di stralciare la norma , senza proporre modifiche e miglioramenti, significa scegliere di sottrarsi al confronto con l’intento di rinviare la discussione, e relegare gli avvocati nelle retrovie del Paese. E’ ora di cambiare passo : l’Avvocatura deve raccogliere la sfida che la societa’ e l’economia stanno lanciando, partecipare attivamente alla politica del Paese, nel segno di quella domanda di cambiamento che attraversa tutti i settori, e da cui non possiamo auto escluderci.”
” Sono i temi che ANF ha scelto di approfondire nel prossimo Congresso Nazionale che terra’ a Bergamo a fine maggio, con la prospettiva di abbandonare la retorica degli ultimi anni e indicare invece soluzioni concrete per una crescita, sociale e culturale, dell’Avvocatura ” – conclude Perifano.