CATANZARO. Dal Gran Palais di Parigi al Parco Archeologico di Scolacium: è il maestro francese Daniel Buren il protagonista di Intersezioni 2012, la rassegna calabrese giunta alla settima edizione presentata a Catanzaro. Sono cinque i nuovi lavori realizzati da Buren, reduce dai successi di Monumenta 2012 (300 mila spettatori), e concepiti espressamente per l’area archeologica della costa jonica catanzarese. Il progetto, così come è avvenuto per le precedenti edizioni, coinvolge anche il museo Marca di Catanzaro ed entrambi gli appuntamenti sono curati da Alberto Fiz, direttore artistico della struttura museale. Costruire sulle vestigia: impermanenze. Opere in situ (Construire sur des vestiges, d’un ephemere a l’autre. Travaux in situ) è il titolo dell’evento espositivo che viene inaugurato venerdì 27 alle 19,30 per rimanere aperto sino al 7 ottobre 2012. Intersezioni 2012 è organizzato dalla Provincia di Catanzaro con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, il patrocinio della Regione Calabria – Assessorato alla Cultura e di Sensi Contemporanei – Ministero dello Sviluppo Economico. ”Intersezioni insieme al Marca – ha spiegato la presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro – rappresenta un punto di riferimento imprescindibile della nostra programmazione culturale e anche in una situazione di generale difficoltà la nostra amministrazione si è impegnata con determinazione per dare vita ad un appuntamento che ha assunto un particolare significato nel contesto culturale e artistico del territorio”. ”I miei interventi – ha spiegato Buren – permettono d’accentuare le linee di forza già esistenti all’interno del Parco, riempire dei vuoti, come nel caso della Basilica, replicare forme geometriche semplici, disegnare delle linee nello spazio, rilevare le altezze, come nel caso del Teatro, o ancora, rintracciare delle colonne che non sono mai esistite, come avviene nel Foro”.