Cistite, leucorrea, sterilità, candida, dolori al basso ventre? Guariscili con la madonna! No, non è lo slogan pubblicitario di Lourdes, né la traduzione di un manuale medico medievale, bensì la cura consigliata da un sedicente chirurgo di nome Gabriella Mereu.
Costei afferma di essersi laureata in medicina, probabilmente alla scuola di magia dell’Opus Dei, e dispensa avvertenze terapeutiche utili come sassi dal cavalcavia. Tisane per far sparire i calcoli renali e il potere della parola come panacea a buon mercato sono solo alcuni dei sortilegi che la “dottoressa”, regolarmente iscritta all’ordine della fattucchiere, propone come alternativa alla stolta scienza medica tradizionale.
Niente analisi né radiografie e per guarire da malattie dell’apparato uterino è sufficiente infilarsi una medaglietta della madonna nell’orifizio vaginale, andare a messa, estrarre l’icona e poi seppellirla sotto un albero. Utile e maneggevole, la santa medaglietta vi proteggerà dal diavolo e anche dai batteri, l’ideale per una corretta igiene intima. Per le emorroidi e la diarrea a spruzzo siamo sicuri che un sacro cero di venti centimetri di diametro sia la soluzione più appropriata, un tappo definitivo che in alcuni casi provoca sollievo immediato.
Nessuno stupore di fronte a queste dichiarazioni, vista la folta schiera di medici obiettori che pur di fare carriera rifiutano l’aborto e vietano i contraccettivi, negando libertà decisionale al paziente. Dunque anche quest’anno il prestigioso premio Otelma è stato assegnato a un’autorità dell’idiozia conclamata, l’unica che in una botta sola è riuscita a farsi nemici gli atei razionalisti e i bigotti forcaioli. Il suo esempio serve a ricordarci che la cretinaggine non ha paraocchi, ma arriva sempre prima al traguardo.