Secondo una recente indagine condotta dall’Acri in collaborazione con l’Ipsos, gli italiani hanno migliorato loro capacità di risparmio, intesa non solo come eliminazione degli sprechi, ma anche come la capacita di mettere da parte della liquidità per affrontare con maggiore serenità il futuro ed eventuali spese impreviste. I risultati della ricerca – presentati lo scorso 27 ottobre, in occasione della 92° Giornata Mondiale del Risparmio – hanno confermato la percezione di una lieve ripresa della situazione economica personale, evidenziando ancora una volta la presenza di alcune problematiche irrisolte.
La situazione economica delle famiglie italiane
Secondo i dati raccolti su un campione di oltre 900 intervistati, gli italiani hanno iniziato a guardare con più fiducia alla propria situazione economica e al contesto economico nazionale, vedendo però la fase di ripresa ancora lontana. Poco più della metà degli intervistati dichiara di vedere migliorata la propria situazione economica, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, sebbene sia ancora elevata la percentuale di famiglie (spesso con più di due figli a carico) che vivono in uno stato di povertà.
Le cause che mettono a dura prova la situazione economica delle famiglie riguardano prima di tutto la perdita del lavoro, e dopo il calo degli stipendi. Gli Italiani non nutrono grandi aspettative sulla ripresa dell’economia nazionale o europea, ma ci sperano. Ad essere ottimisti sono soprattutto i giovani intervistati, di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
La percezione e la gestione dei risparmi
name=”_GoBack” />/a> Sebbene la <strong>gestione del risparmio</strong> sia considerata dalla maggior parte degli intervistati necessaria per garantire un <strong>buon tenore di vita nel futuro</strong>, pochi dichiarano di riuscire a mettere da parte grandi somme di denaro. Il 51% degli italiani riesce a racimolare solo piccole somme a causa delle numerose uscite che devono affrontare nel corso dell’anno, ma anche perché non intendono privarsi del tutto dei “piccoli piaceri” della vita, che sembrano riguardare le spese per la telefonia, la tecnologia e la cura della persona.<br /><br /> La <strong>propensione al risparmio cresce </strong>ma non riesce a garantire la copertura di grandi spese, in caso di imprevisti. Infatti la maggior parte degli intervistati dichiara di non possedere una liquidità tale da poter affrontare una spesa non programmata <strong>superiore ai 10.000 euro</strong>. In casi del genere sembra quindi inevitabile il ricorso a dei <a href="https://prestiti.supermoney.eu/">finanz"amenti</a>, che negli ultimi mesi hanno registrato un significativo aumento.<br /><br /> Il <strong>risparmio</strong> e la <strong>possibilità di disporre di una liquidità</strong> per affrontare il futuro e gli imprevisti sono considerati fondamentali per quasi la totalità degli intervistati, sinonimo di tranquillità e sicurezza. I<strong> risparmiatori preferiscono disporre di una buona liquidità piuttosto che investire</strong>, perché considerano quest’attività particolarmente rischiosa, sono convinti di non possedere un’adeguata conoscenza finanziaria e si sentono poco tutelati per l’assenza di adeguate leggi e controlli."”