Trentamila giovani s’incontreranno per cambiare l’Italia e renderla un po’ migliore. Scout dai 16 ai 21 anni, provenienti da 1500 gruppi locali, di venti regioni italiane si raduneranno a San Rossore (Pisa) dal 7 al 10 agosto per la Route nazionale il cui tema è il coraggio.
Da diversi mesi tanti ragazzi e ragazzi, (rover e scolte) scout dell’Agesci stanno raccogliendo su tutte il territorio italiano storie di coraggio ed essi stessi stanno operando tante piccole azioni per migliorare i luoghi dove vivono. Nel sito, http://www.routenazionale.it/ sono raccolti già numerosi video, che raccontano vari tipi di coraggio. Nella prima storia di coraggio è documentato il racconto di Stefania Grasso di Locri, il titolo del video è: ” Qui e Ora” nella sezione” Il coraggio di restare”. Una testimonianza, quella di Stefania Grasso, molto toccante, perché suo padre fu ucciso dalla ‘ndrangheta . “ Mio padre non era un eroe, spiega Stefania, ha solo scelto di non pagare il pizzo. Quando sentivamo i colpi di fucile esplodere nella nostra saracinesca, mio padre ci diceva che aveva deciso di non pagare la malavita e ci spiegava che per essere felici nella vita bisogna comportarsi bene”. Stefania Grasso è anche lei una scout, e appartiene al reparto Locri 1: “ Il nipotino di mio padre, che ha sei anni, spero che un giorno possa scegliere di restare qui a Locri e non essere costretto ad andarsene”. La giovane donna esclama: “ semina oggi a piene mani per essere la gioia di chi mieterà domani. Se il coraggio non è di uno solo ma di tutti, le cose si possono assolutamente cambiare”. Nel secondo video il titolo è: ” La rivoluzione delle matite”, nella sezione “il coraggio di informarsi e agire”.
Protagonisti del filmato sono i giovani scout del gruppo Agesci Bolognetta 1, Palermo che appartengono ad un piccolo paesino, Bolognetta si trova nella provincia di Palermo. Ispirati da una bella frase di Paolo Borsellino: “la rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi altra arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello” hanno deciso di organizzare un’iniziativa per combattere il voto clientelare, di parentela. Gli scout hanno prima diffuso quattromila volantini con la frase di Borsellino (il comune di Bolognetta ha poco più di quattromila abitanti) firmandosi “ La rivoluzione delle matite”. Successivamente hanno messo in luoghi di grosso transito del paese delle frasi ad effetto per riflettere sul tema dell’importanza del voto libero. Il terzo evento non è stato possibile, perché uno dei capi scout è stato minacciato, ma per solidarietà tutti gli scout e altre persone hanno messo un cartellone con tutti i propri nomi e i telefoni per ricevere anche loro le minacce.
Gli scout sono contenti della loro iniziativa perché il risultato elettorale ha dato esiti diversi da quello che doveva essere scontato. Il candidato sindaco che era dato per vincente certo non ha vinto, gli scout amano pensare che il loro impegno sia servito a cambiare le cose. Il terzo video della sezione “ Il coraggio di ricominciare” dal titolo, “Volontà e impegno” racconta la storia di Gregory Leperdi, Rivoli. Gregory perde una gamba a causa di un incidente d’auto provocato da un ragazzo ubriaco e dopo i primi momenti di difficoltà, scoraggiamento, ha la forza di ricominciare. Gregory ora ha una compagna che aspetta un figlio e ha ripreso fare sport e gioca nella nazionale di “ Ice Slege Hockey” l’Hockey per i diversamente abili. Gli scout hanno anche un altro sito dove raccolgono le tante storie di coraggio dei vari clan, basta andare nel raccogli blog http://stradedicoraggio.it/ dove ci sono foto, racconti, ed è continuamente aggiornato. “Lascia il mondo un po’ migliore di come lo hai trovato” è il titolo dei uno delle tante storie di ragazzi scout, in questo racconto alcuni gruppi scout hanno tolto numerosi rifiuti dalla spiaggia di Quartu un comune confinante con Cagliari. “Sicuramente non siamo riusciti a ripulire tutto, – spiegano gli scout- a portare via tutta la sporcizia. Speriamo però di essere riusciti a trasmettere un messaggio di rispetto verso i luoghi pubblici” . Trentamila giovani scout ci stanno dando l’esempio di come cambiare un po’ il mondo, perché non contribuiamo anche noi a realizzare questa idea?