Ho capito che era l’uomo giusto per me al primo “sguardo”. A parlare cosi è Michela Marcato, non vedente che vive a Milano assieme a Claudio Levantini, anche lui non vedente.
“Ci siamo incontrati da amici comuni – spiega Michela- io ho parlato tanto, lui veramente poco, ma nonostante questo mi ha colpito, in seguito mi ha telefonato e ci siamo cominciati a frequentare”.
“Sono caduto in un trappolone, non sapevo che l’incontro fosse stato organizzato per farci conoscere- racconta Claudio- però alla fine sono stato ben contento di esserci finito, Michela mi ha rubato il cuore”. Michela, ha quarantadue anni ed è padovana, si è trasferita a Milano dal 2003 per vivere con Claudio milanese di quarantasei anni e il loro amore non sì è fermato di fronte a nessun ostacolo. Claudio è un simpaticone e ci svela il trucco di come ha sedotto Michela: “Sono riuscito a pubblicare a sua insaputa una mia poesia, dedicata a lei, proprio nel suo sito. Mi sono spacciato per un prodigioso pirata informatico che aveva sabotato il suo sito. Per un anno mi ha chiesto come avessi fatto, poi ho ceduto e le ho svelato il segreto. Io chiamai il gestore del sito di Michela e dissi loro che volevo fare colpo su una ragazza e se potevano farmi il favore di pubblicarla nel sito che gestivano. Acconsentirono!”
Michela e Claudio sono due pazzi, ma di quelli che ti riconciliano con la vita. Ogni giorno affrontano le loro piccole difficoltà, ma grazie alla tecnologia riescono a fare tante cose. Nella casa dove coabitano hanno la bilancia parlante per alimenti, la bilancia pesa persona parlante, PC, tablet, telefono, con sintesi vocale e tanti strumenti di facile utilizzo. “Quando dobbiamo comprare una lavatrice – spiega Michela- o un qualsiasi altro elettrodomestico lo scegliamo tra quelli che hanno tasti che siano al tatto facilmente individuabili. Dobbiamo comprare oggetti che non richiedano per utilizzarli solo l’uso della vista, per esempio una macchinetta che fa il caffè deve avere la caratteristica di preparare una quantità standard, in modo che non trabocchi dal bicchiere. La spesa al supermercato che per noi sarebbe un problema, la facciamo on-line e il supermercato ci porta quello che ci serve direttamente a casa. La posta cartacea, pagamenti o altro, la scannerizziamo e la “leggiamo” sul PC con sintesi vocale e se proprio non ci è chiaro il contenuto, chiamiamo un amico per leggerla”.
Tanti piccoli accorgimenti per rendere la vita di due non vedenti possibile, senza aiuti esterni. Michela ha una grande passione per l’arte, i libri, il teatro e coinvolge Claudio in tanti eventi. “Io sono molto casalingo, ma vengo trascinato a fare le cose- spiega Claudio- qualsiasi “strombolata” (stupidata) lei la trova bellissima e bisogna andare. Quasi tutte le volte però ha ragione lei, sono iniziative molto interessanti, tranne una volta: ero a uno spettacolo teatrale molto… palloso ed io mi sono messo a “leggere” un libro vocale”. Entrambi sono degli ottimi atleti, tanto che Michela è stata due volte campionessa italiana di Showdown un tennis da tavolo per non vedenti, mentre Claudio gioca a baseball e nel 2013 ha vinto con la sua squadra il campionato italiano, gioca anche a Showdown e ha vinto una medaglia d’argento ai campionati italiani e partecipato ai campionati europei. Entrambi hanno partecipato al docu-film “Per Altri Occhi” in questi giorni in programmazione in alcuni cinema italiani, un documentario che narra la storia di dieci ciechi. Hanno avuto per vari anni una web radio, organizzata prima a casa loro e in seguito in una sede dedicata: un’avventura finita nel 2013. Michela e Claudio si cimentano nella vita con energia, entrambi lavorano, lei in banca come centralinista e lui come programmatore di PC in un’ azienda, ma soprattutto affrontano la vita con il sorriso.