Da una parte il gioco del calcio, quello vero, bello, spettacolare, che ti lascia col fiato sospeso per i continui cambi di fronte, dall’altro le scene dell’Olimpico che lasciano altrettanto col fiato sospeso: a decidere se giocare o meno una partita sono i teppisti che qualcuno ancora definisce tifosi, da un tipo che nientepopodimenoche si chiama Genny ‘a carogna.
Se non c’era nessuna voglia di parlare di calcio all’indomani della partita farsa tra Salernitana e Nocerina, figuriamoci oggi.
Non solo siamo fuori dai vertici del calcio che conta da anni (niente Champions da tempo, fuori anche dalla Uefa) ma a contare nel nostro calcio sono i teppisti, a fare notizia è ancora una volta la violenza: spari e sprangate fuori dallo stadio, dentro i fischi all’Inno (solo per questo avrei mandato tutti a casa), l’invasione di campo a fine partita per andare sotto la curva viola e deriderli. Alla faccia del bel gioco, del fair play. In Europa stadi pieni di famiglie, bambini e genitori, tutti seduti; qui da noi pieni di gente che sbraita e inneggia a gente macchiatasi di omicidio.
Contrasti stridenti, bruttezze del nostro Paese che dobbiamo cancellare al più presto.
Milan Inter 1-0
Tanto per rimanere in tema di bruttezze, ma quanto è stata brutta ‘sta partita? Il gioco espresso davvero scadente anche perché, ripeto, eravamo reduci dalle partite stellari della Champions. Unici momenti di bellezza, la traversa di Kakà e il cross di Balotelli che si è concluso con l’incornata* di De Jong.
* citazione da Ciccio Graziani.
Catania Roma 4-1
Ma secondo voi è possibile avere circa sessanta punti di classifica di differenza e perdere così malamente? Non vi sembra un contrasto stridente? Sarà solo una coincidenza che appena il giorno prima l’allenatore della Roma Garcia affermava che il campionato era finito? Ci sarà stato per caso un aiutino? Diceva qualcuno importante che a pensar male si farà pure peccato ma ci si azzecca sempre… Brutta partita e brutti presentimenti. E la Juve vince lo scudetto senza neanche giocare.
Chievo Torino 0-1
Il solito guizzo di Immobile sembrava aver risolto la partita ma niente da fare, gol annullato e per chiudere è servito un’autogol di Agazzi. Arriva così un’altra vittoria del Toro, anche se sommessa, ma pur sempre il degno tributo al grande Torino della tragedia di Superga di 65 anni fa.
Genoa Bologna 0-0
La gara non entusiasma, anche se non può essere classificata proprio tra le bruttezze. Nessuna emozione e, come diceva nonna “senza lode e senza infamia”. In quelle poche occasioni si fa trovare sempre pronto il giovane portiere Perin (Brasile, Brasile…).
Parma Sampdoria 2-0
Bella festa a Parma, tifoserie gemellate, famiglie sugli spalti, tributi al grande tecnico Boskov: la bellezza del calcio si esprime così e con il bel gioco espresso da Cassano che segna ma non esulta per rispetto nei confronto della sua ex squadra. Bruttezze? I tatuaggi di Schelotto in bella mostra per l’esultanza post-rete degni più di Hector Barbossa che di un giocatore di calcio.
Udinese Livorno 5-3
Bella partita, belle le punizioni-gol di Paulino, ma altrettanto belle la rovesciata,le reti e gli assist di Di Natale. Tanti gol, tante emozioni, questo è il calcio che ci piace.
Lazio Verona 3-3
Rigore è quando arbitro fischia: la massima di Boskov dovrebbe diventare legge per tutti gli allenatori. Brutte scene invece alla fine della partita tra Reja e Mandorlini. Il numero dei gol trae in inganno, la partita non ha fatto vedere grandi bellezze.
Juve Atalanta 1-0
La festa c’era stata già il giorno prima, i bianconeri sono entrati in campo da campioni d’Italia e il gioco ne ha risentito. Nessuna bellezza anche qui, rigori mancati e poco gioco. Il calcio italiano s’ha da’ sveja’…
Fiorentina Sassuolo 3-4
La bellezza è vedere giovani talenti crescere come quello di Berardi… speriamo non si rovini col tempo. La bellezza è vedere l’abbraccio di due allenatori-amici come Montella e Di Francesco e soprattutto il ritorno in campo di Giuseppe Rossi che torna al gol. Bruttina purtroppo però la Fiorentina del primo tempo.
Napoli Cagliari 3-0
Brutta serata a Napoli, a dispetto della coppa Italia conquistata e del risultato finale. Brutta serata per gli strascichi di Roma, per le condizioni del tifoso napoletano, per una tifoseria che non ha fatto proprio una bella figura in mondovisione… Per smaltire anche questa dovrà passare del tempo. Nel 2006 siamo arrivati ai mondiali malconci per lo scandalo del calcio-scommesse, quest’anno per i tumulti negli stadi… magari ci riscattiamo ancora una volta con una bella vittoria, chissà…