ROMA. Sarà una notte di festa e di musica quella del 31 dicembre nella Capitale. Roma accoglierà l’anno nuovo infatti con un grande concerto gratuito al Circo Massimo. Ma eventi ci saranno anche ai Fori Imperiali e nei singoli municipi. La manifestazione è stata presentata in Campidoglio dal sindaco Ignazio Marino, dall’assessore alla Cultura Flavia Barca, dal presidente della commissione Cultura Michela di Biase e da alcuni degli artisti che si esibiranno nella maratona musicale.
Radici nel Cemento (saranno i primi ad esibirsi alle 21 e 30), Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Malika Ayane, e Nina Zilli saranno i 5 protagonisti della serata, presentata dalla conduttrice televisiva Gioia Marzocchi. “Sarà un concerto collettivo – ha detto Niccolò Fabi nel corso della conferenza – ognuno potrà portare il proprio colore, la propria sfumatura, la cosa bella di Roma e’ che accogliente e riesce ad accogliere tutti”. Pochi minuti prima della mezzanotte lo spettacolo sarà interrotto per il countdown e per brindare al nuovo anno con gli artisti ospiti e il sindaco di Roma Marino, al termine del concerto si continuerà a festeggiare fino a notte fonda con il Dj set. Il palco largo 40 metri, sarà posizionato nella nuova location del Circo Massimo. Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio2Rai. Anche via dei Fori Imperiali parteciperà al Capodanno con attività di animazione, teatro di strada, musica e altri spettacoli dal vivo che si svolgeranno tra piazza Venezia e Largo Corrado Ricci tra le ore 22.00 del 31 dicembre 2013 e le ore 1.00 del 1 gennaio 2014. Allo scoccare della mezzanotte sarà inoltre possibile assistere da via dei Fori Imperiali a uno spettacolo pirotecnico con fuochi d’artificio. Ma non sarà solo il centro a festeggiare, anche nelle singole piazze dei Municipi di Roma ci sarà un evento culturale. “L’inizio del 2014 sarà una grande festa di tutta la comunità – ha detto il sindaco Marino – ci sarà un evento in ognuno dei 15 municipi di Roma, chi vorrà potrà andare al Circo Massimo mentre chi non potrà avrà comunque la possibilità di avere un evento nella piazza del proprio Municipio. L’idea – conclude – è quella di una Roma che sia aperta”.