Non è facile ammetterlo, ma è proprio vero che in fatto di disciplina noi italiani non siamo certo i primi della classe. Ed è tanto più vero alla guida di un auto, dove spesso diamo il peggio di noi tra comportamenti scorretti e cattive abitudini che facciamo fatica a perdere. Tuttavia, quelli che riteniamo (erroneamente) comportamenti innocui, spesso e volentieri si trasformano in tragedia. Quanti incidenti sono causati dalla distrazione alla guida? Secondo i dati ISTAT, nel 2014 parliamo di circa 37mila casi, ovvero il 20% del numero totale di incidenti con feriti.
Comportamenti decisamente rischiosi, quindi, che come tali vengono sanzionati dal Codice della Strada. Per fare luce sull’argomento, il comparatore SuperMoney ha stilato una lista dei 3 comportamenti scorretti alla guida più diffusi, con tanto di possibili conseguenze per l’automobilista che viene colto in flagrante. Non solo sanzioni salate, ma in alcuni casi anche la decurtazione di punti e persino la sospensione della patente.
Uso del cellulare alla guida
È probabilmente la cattiva abitudine più diffusa, segno che la dipendenza da smartphone ha ormai raggiunto livelli preoccupanti. Nemmeno quando siamo al volante riusciamo a resistere alla tentazione di leggere e rispondere ai messaggini, per non parlare della ultima (stupidissima) moda di farsi selfie ovunque e nei momenti meno opportuni. La realtà è che queste semplici azioni richiedono dagli 8 ai 30 secondi, un lasso di tempo che sembra breve, ma che può corrispondere a diverse decine, se non centinaia di metri percorsi completamente alla cieca.
Per questo motivo l’art. 173 del Codice della Strada vieta espressamente l’utilizzo di apparecchi radiotelefonici alla guida. Chi viene sorpreso a utilizzare il cellulare al volante rischia una multa da 161 a 646 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Inoltre, se nei due anni successivi si viene nuovamente sorpresi a commettere la stessa infrazione, si rischia anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Sono però permessi i dispositivi auricolari per telefonare mentre si guida, a patto che lascino un orecchio libero, e i dispositivi vivavoce.
Guidare con un braccio fuor dal finestrino
Specie in estate, molti sono i guidatori che circolano con un braccio comodamente appoggiato fuori dal finestrino. Sebbene il Codice della strada non vieti espressamente questo comportamento, nel caso in cui si venisse fermati dai vigili ci potrebbe essere contestato il mancato rispetto dei canoni di sicurezza alla guida. Il Codice della Strada recita infatti: “il conducente deve mantenere sempre il controllo della propria vettura e avere la capacità di porre in essere tutte le manovre necessarie in condizione di guida”. Cosa che evidentemente non sarebbe possibile con un braccio fuori dal finestrino, motivo per cui si rischia una sanzione da 41 a 168 euro e la decurtazione di 1 punto dalla patente.
Uso improprio del clacson
Chi non ha mai usato il clacson per salutare un amico o per insultare un automobilista che ci aveva mancato la precedenza? Anche questa è un’abitudine scorretta, che potrebbe costare caro.
Il Codice della Strada stabilisce infatti che il clacson vada utilizzato solo ed esclusivamente ai fini della sicurezza stradale. In città, in particolare, è consentito suonare il clacson solo in situazioni di reale e immediato pericolo. Per i trasgressori sono previste multe da 41 a 168 euro.