Il posto è splendido si trova a poche miglia da Norfolk , Virginia, a sud di Virginia Beach. Una lingua di terra lunga oltre 100 di miglia che per uno scherzo della natura si trova, è il caso di dire, in mezzo all’oceano Atlantico di fronte la North Carolina.
Spiaggia bianca, dune, e una vegetazione sferzata dal vento e da un clima incredibile che ha plasmato questa striscia di terra come un bambino divertito con il pongo riuscendo a disegnare un paradiso fatto di poche cose: onde, sabbia, pioggia, vento, sole e tramonti infiniti. Una cornice perfetta per le decine di Seahouse costruite negli anni con la cura e comprensione di chi ha capito come non disturbare con la cornice un quadro così bello.
Case totalmente in legno principalmente costruite su palafitte di fronte l’oceano quasi a sfidare . non senza conseguenze, la dolcezza e spesso furia di un Atlantico che assume 1000 colori nella sua estensione.
Bene adesso che avete finito di sognare mentre bevete una birra ghiacciata sulla veranda di casa mia sdraiati su una chaise-longue del 1850 con una copertina di cashmere che vi tiene compagna e in sottofondo un vecchio vinile di Burt Bacharach tornate dritti dritti alla realtà!
Siete nella vs macchina, in Via Tuscolana, imbottigliati nel traffico con la radio sintonizzata sulle ultime news mentre la signora con il cagnolino ringhiante vi guarda con occhio omicida per non perdere i pochi cm guadagnati a colpi di clacson.
Ma in fondo in fondo siete paciosi perché’ la vs squadra del cuore è terza in classifica pur se acciaccata e con tanti problemi. Aahhhh… con un sospiro e ghigno malizioso pensiamo ai cugini sotto nella classifica e al prossimo derby. Quasi un idillio tra voi, il traffico, la benzina che sale, anzi pizzica, la signora con il cane e lo speaker di turno! Siamo pronti a partire con il verde del semaforo quando un ‘uragano sconvolge la vostra pax quotidiana: Il Mr si è dimesso! Così senza preavviso , senza aver chiesto consiglio a chi che sia. Lascia il ponte di comando prima di una settimana d’inferno con una sfida alle porte di vitale importanza. Lascia, litiga, sale sul predellino del pullman, anzi scende, beve un caffè, poi risale, il Presidente telefona impazzito di rabbia ma risponde il cuoco, la pasta si scuoce, il vino fa aceto. Le bocchette dell’aria condizionata diventano tunnel per l’inferno, il volante si piega sotto la vs rabbia come un disegno di Dalì, un urlo sordo vi sale in gola mentre le notizie rimbombano nella vs macchina trasformata in grotta del terrore. Lentamente il viso prende le sembianze dipinte da quel pazzo di Munch e la signora vicina a voi si nasconde con il cagnolino impaurito sotto il tappetino!
Ecco gli sms degli amici tifosi che squarciano il cellulare in cerca di aiuto e conforto mentre i vs acerrimi nemici sguainano le peggior battute e scenari per il prossimo derby godendo come ricci, se mai avete visto un riccio felice!
Siete lì, soli, nella vs macchina, con una tempesta che vi sconvolge e sferza le membra e io qui a parlarvi di quadri profondi, dolci, ammalianti come la sabbia della North carolina mentre il bravo Mr ci lascia per colpa di un qualche non so che motivo.. Scusatemi, ma adesso ho capito il vero senso del pallone in tutte le sue sfumature . Non serve una cornice e tanto meno un quadro a renderci la vita frizzante, divertente , passionale, quasi stregata. Basta stare in macchina in mezzo al traffico in una qualsiasi venerdì di Febbraio.