Un prestito personale è un finanziamento che consente di ottenere liquidità da poter utilizzare come si desidera. A differenza di un prestito finalizzato, quindi, non devi concordare in anticipo la finalità del finanziamento con la banca, ma puoi utilizzarlo per coprire spese diverse e di varia natura. Come ogni prestito, anche in questo caso devi prevedere la restituzione del capitale ricevuto maggiorata da una quota di interessi, indicati in percentuale dal TAN (Tasso Annuo Nominale). Tuttavia, per valutare il costo effettivo del finanziamento e trovare il miglior prestito, devi controllare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), poiché è l’indice che comprende gli interessi e tutti gli altri costi connessi all’erogazione dell’importo e all’eventuale assicurazione a protezione del credito. 

Prestito personale: chi può richiederne uno?

Un prestito personale viene concesso solo se puoi presentare solide garanzie riguardo al tuo redditto. È fondamentale quindi che tu sia assunto con uncontratto di lavoro a tempo indeterminato e che tu riceva una busta paga regolare. In alcuni casi, anche se sei un lavoratore a tempo determinato potresti riuscire ad ottenere un finanziamento, ma solo se il piano di rimborso del prestitofinisce prima del termine del contratto di lavoro. Invece, se sei un lavoratore autonomo, è un po’ più complicato, ma non impossibile: devi solo certificare che ricevi entrate adeguate e costanti. 

Se non puoi presentare le garanzie che abbiamo elencato, alcuni istituti di credito potrebbero richiedertene di alternative: ad esempio, la presenza di ungarante che si impegni a restituire il finanziamento al tuo posto se tu dovessi essere in difficoltà. Oppure, la banca potrebbe porre come condizione necessaria la stipula di una polizza assicurativa a protezione del credito: ricorda che in questi casi non sei obbligato a sottoscrivere l’assicurazione presso lo stesso istituto, ma hai tempo 10 giorni lavorativi per trovare una polizza più conveniente da un’altra parte.

Diversa è la situazione se sei un cosiddetto cattivo pagatore oppure un protestato. Se in passato sei stato segnalato alle Centrali Rischi Finanziari perché hai avuto problemi nel rimborso di un finanziamento, le tue possibilità di ricevere un prestito personale sono davvero basse. In questi casi, potresti avere più fortuna richiedendo un prestito con cessione del quinto dello stipendio, ma solo se hai un contratto di lavoro a tempo indeterminato. 

Gli elementi più importanti da analizzare

Riconoscere se un prestito personale sia effettivamente conveniente o meno, non è così complicato. Devi soltanto analizzare alcuni elementi e confrontarli tra le varie offerte che ti vengono proposte. Non farti ingannare, però: trattandosi di un prodotto creditizio particolare, l’analisi delle voci di un prestito personale è diversa rispetto a quella per scegliere un mutuo o altre tipologie di finanziamento.

Come dicevamo prima, il TAN e il TAEG giocano un ruolo decisivo nella definizione di prestito personale conveniente. Il tasso d’interesse applicato al finanziamento è sicuramente l’aspetto che più pesa nella definizione del costo complessivo del prestito. Tieni conto, però, che il TAN di un prestito personale è mediamente più alto rispetto a quello di altri prodotti creditizi. Il motivo è molto semplice: non essendo finalizzato, espone i creditori ad alcuni rischi sotto il profilo dell’insolvenza. Per questo, banche e istituti di credito tendono a coprirsi con interessi più alti.

Un altro elemento molto importante da tenere d’occhio è rappresentato dalle spese accessorie. Molte banche tendono a rendere appetibile un prestito personale abbassando il TAN, ma in contemporanecompensano questa diminuzione con dei costi accessori più alti. Ecco dove entra in gioco il TAEG: come dicevamo prima, questo indice comprende il tasso d’interesse ma anche tutte le spese accessorie che andranno a definire il costo totale del finanziamento. In linea generale, il prodotto con il TAEG più basso è quello più conveniente. Assicurati anche che il TAEG non superi mai i limiti imposti dalla Banca d’Italia con il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio): tassi più alti significa essere vittime di usura bancaria.

Infine, grande attenzione anche al costo dell’eventuale assicurazione sul credito. Il premio da pagare, se vuoi stipularne una, inciderà pesantemente sull’ammontare delle rate mensili di rimborso. Quindi, scegli bene quale polizza attivare per il tuo prestito personale.

Di Golem

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