Non conosciamo esattamente da quale parte del mondo provengano questi notissimi frutti, ma sappiamo con certezza che l’albero di ciliegie è presente nell’area del Mediterraneo da oltre 3.000 anni.
Esistono tantissime varietà di ciliegie; in Italia sono particolarmente note le ciliegie Ferrovia, molto diffuse in Puglia, dalla caratteristica polpa succosa, la ciliegia Durone, molto pregiata e polposa, caratterizzata dalla polpa scura e dalle grosse dimensioni, e la Ciliegia Anella, di colore rosso acceso. Tra le varietà “acide” le più famose sono le amarene e le visciole. Pare che le ciliegie siano state introdotte in Italia da Lucullo e, per questo, sono anche chiamate “Luculliane”.
Dietro il suo bell’aspetto questo frutto nasconde secoli di ripetute ibridazioni con la specie botanica ed è circondata di una vasta serie di miti. Per i greci, la ciliegia era il simbolo di Venere, dea della bellezza e di buon auspicio per gli innamorati. Lo stesso vale per le credenze siciliane, le quali, vogliono fortuna e prosperità per le coppie che si dichiarino amore sotto i rami fioriti di un ciliegio.
Un po’ più nefaste sono invece le leggende nordiche, secondo cui la ciliegia, con il suo color rosso rubino, rappresenterebbe il peccato originale. In Inghilterra si dice che sognare un ciliegio sia presagio di sfortuna femminile. In Oriente l’albero di ciliegio è associato alla bellezza e delicatezza femminile. Di certo, il paese che più ha fatto sua l’immagine del ciliegio è il Giappone dove nasce il mito del ciliegio e dei samurai. Si dice, infatti, che il colore rosato dei fiori dei ciliegi sia dovuto al sangue dei samurai caduti e poi sepolti ai piedi di questi alberi che erano anche il luogo prescelto per i guerrieri che volevano praticare il karakiri. Infine è bene ricordare di esprimere 3 desideri ogni prima volta dell’anno che si mangiano le ciliegie, così da far avverare i desideri. Inoltre, se si pianta un ciliegio vicino a casa, questo la proteggerà dagli eventi naturali avversi, ma, per non provocare l’effetto contrario, non bisogna mai cogliere i rami in fiore.
Da un punto di vista fitoterapico, le ciliegie, ricchissime in flavonoidi sono un eccellente antiossidante in grado di proteggere dall’invecchiamento cutaneo e dai temuti radicali liberi. Da evidenziare la presenza del levosio, uno zucchero che non ha controindicazioni per i diabetici che, quindi, possono approfittare dell’occasione per mangiare qualcosa di dolce e salutare. La ciliegia ha proprietà depurative e disintossicanti utili in caso di epatiti, acne e intossicazioni ambientali. L’azione lassativa la rende utile in caso di stitichezza e gonfiore addominale. Sono, inoltre, considerate molto efficaci per il trattamento della gotta, in quanto contengono un antiossidante chiamato antocianine che aiuta ad alleviare l’infiammazione. Secondo studi dell’Università del Texas, infine, mangiare 25 ciliegie al giorno favorirebbe il sonno e una corretta depurazione di fegato e sangue.