BOLOGNA. E’ ripartito il 28 giugno a Bologna quel gran viaggio nel tempo e nello spazio che è il festival ‘Il cinema ritrovato’, rassegna organizzata dalla Cineteca di Bologna giunta alla 28/a edizione. Dopo il prologo con la celebrazione dei 100 anni di Charlot, spazio all’appuntamento mostre per gli amanti del cinema con oltre 400 pellicole con quattro sale e la conclusione in Piazza Maggiore tra capolavori nascosti nella storia del cinema, grandi classici restaurati e ospiti internazionali. Un viaggio nell’eden dei cinefili.

Alla scoperta dei grandi capolavori restaurati, delle perle disperse nello spazio o perdute nel tempo. Guidati in questo da grandi maestri (Costa-Gavras, Ettore Scola, Giuseppe Tornatore), magari andando alla ricerca di lanterne a carbone che torneranno a proiettare pellicole nel cortile del cinema Lumiere. E’ un programma ricco, raffinato, ma allo stesso tempo in grado di riempire le piazze, quello della diciottesima edizione del Cinema Ritrovato, festival organizzato dalla Cineteca di Bologna fino al 5 luglio. Dalla versione restaurata di Gioventù Bruciata con il mito James Dean che verrà proposto anche nelle sue due altre pellicole (La valle dell’eden e Il gigante) al cinema pacifista del 1914, parte della rassegna che ripropone i film usciti esattamente 100 anni fa; dalla proiezione del primo kolossal della storia, l’italiano Cabiria di Pastrone e D’Annunzio, alle immagini mai viste dalle olimpiadi di Amsterdam del 1928. Partendo da una festa che da sola varrebbe il viaggio a Bologna: quella per i 100 anni di Charlot, anteprima del festival, che questa sera inizia con la proiezione in Piazza Maggiore – meteo permettendo – dei primi corti con protagonista la maschera creata dal genio di Charlie Chaplin, accompagnata dal vivo dall’orchestra del Teatro Comunale.    Piazza Maggiore. Uno dei simboli di questo festival, che la sera ospiterà i momenti conclusivi di giornate interminabili, vere e proprie maratone (oltre 400 le pellicole selezionate) organizzate su quattro sale. Tra questi, le presentazioni di altri pezzi di storia ‘ritrovati’, come Salvatore Giuliano di Francesco Rosi, La Vedova Allegra di Eric von Stroheim, La signora di Shangai di Orson Welles fino al gran finale con Richard Lester che presenterà il restauro del suo A Hard Day’s Night. E se qui si parla di viaggi nel tempo, viaggiando nello spazio, si arriverà fino in India, alla scoperta del suo cinema prima di Bollywood o nella nouvelle vague polacca dei Cinquanta e Sessanta. Tra gli ospiti, oltre ai già citati, il premio Oscar Michel Hazanavicius che con l’attrice Berenice Bejo introdurrà The Artist, Alice Rohrwacher, Richard Lester, Vincenzo Mollica e un guru del giornalismo mondiale, il direttore e fondatore della New York Review of Books che presenterà il documentario realizzato per i 50 anni della rivista da Martin Scorsese. Tra gli altri ospiti della rassegna ci sono anche Mike Leigh, Alexander Payne, il figlio di Charles Chaplin, Michael, il premio Oscar Kevin Brownlow, il biografo ufficiale di Chaplin, David Robinson e l’attrice protagonista di Luci della ribalta, Claire Bloom.

Di Golem

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