Il Comitato dei Delegati della Cassa forense ha approvato il bilancio consuntivo del 2013 registrando un avanzo d’esercizio di circa 830 milioni di euro, un valore che supera del 18% quanto preventivato nel bilancio tecnico.
Il patrimonio complessivo dell’Ente continua a crescere: oggi supera i 7 miliardi di euro, un incremento del 16% se confrontato al 2012. Si tratta di un valore circa 10 volte superiore rispetto all’importo delle pensioni erogate nel 2013 (che si attesta sui 707 milioni di euro).
Dall’analisi del conto economico emergono entrate contributive pari a circa 1.475 milioni di euro (un dato in linea con le previsioni attuariali) ed entrate patrimoniali di circa 194 milioni di euro (un valore che supera di circa il 61% il bilancio tecnico).
Sul fronte delle spese, invece, prosegue la politica di riduzione dei costi intrapresa dall’Ente: nel 2013, i costi di funzionamento si sono attestati sui 27 milioni di euro, meno l’8,4% rispetto al preventivo originale e meno il 3% rispetto al valore registrato nel 2012.
“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – ha commentato il presidente della Cassa forense, Nunzio Luciano – il patrimonio accumulato attraverso una gestione prudenziale delle risorse e una seria politica di riduzione delle spese ci permette di guardare al futuro con ottimismo, anche in previsione dell’ingresso dei nuovi avvocati nell’Ente così come previsto dalla nuova legge professionale”.