L’utilizzo della carta di credito per effettuare acquisti online e nei negozi è ormai una procedura molto gettonata, data la velocità delle transazioni e lo spazio guadagnato nelle tasche. Ciò è senz’altro stato reso possibile anche dalla straordinaria varietà di carte di credito offerta da banche e istituti di credito. Per trovare la carta più in linea con le proprie esigenze di spesa è infatti sufficiente confrontare tali proposte, valutandone attentamente i vari costi. Volendo, ci si può aiutare con un comparatore online per velocizzare l’operazione. Il sito, infatti, si occuperà di confrontare i prodotti Visa, Mastercard, American Express, ecc., fornendo poi ai propri utenti delle liste ordinate in base alla convenienza degli stessi. Avendo le varie soluzioni esposte in modo così chiaro e ordinato, trovare l’opzione su misura per sé richiederà soltanto pochi minuti e nessuna fatica.
Ma si sa, la tecnologia non fa altro che procedere a grandi balzi in avanti e da qualche anno si parla ormai di utilizzare l’avanzata tecnologia dei propri cellulari per effettuare persino pagamenti: una pratica che consentirà di ampliare l’abitudine del pagamento con moneta digitale tra i consumatori, dal momento che si prospetta un sistema ancora più veloce e semplice per acquistare beni e servizi. A fiutare la possibilità di sviluppo del pagamento elettronico sono i giganti del settore, Visa e MasterCard, che proprio in questi giorni sono impegnati a stipulare accordi per l’implementazione della tecnologia HCE (Host Card Emulation).
Già da anni si parla di pagamenti via Nfc (Near Field Communication), che permette di conservare all’interno di un “secure element” i dati del proprio conto corrente e della carta di credito, il tutto integrato nella SIM. Una grande innovazione per la possibilità di pagare in digitale, eppure la tecnologia e i gruppi di interesse coinvolti non sembrano averne abbastanza.
Si avanzano nuove proposte, atte anche a scavalcare il patrocinio che gli operatori telefonici di tutto il mondo hanno sui sistemi di pagamento Nfc. Infatti, come ovvio essendo legato all’uso della SIM, il pagamento elettronico viene controllato dall’operatore telefonico cui appartiene la card, così come sono gestite le app di pagamento.
Quello che i due giganti delle carte di credito intendono fare è aggirare anche l’uso della SIM card per pagare attraverso telefono: per questo ecco l’importanza del loro accordo per lo sviluppo della tecnologia HCE.
Questo schema, adottato già da BlackBerry e AndroidKitKat, utilizza invece del secure element un server remoto, gestito non più dagli operatori di telefonia mobile, ma stavolta dal circuito di carta di credito che si possiede, emulando quindi il funzionamento della tradizionale carta da strisciare in negozio.
Per permettere al sistema di pagamento via smartphone di decollare definitivamente, ecco che MasterCard e Visa si sono rivolti a chi vorrà entrare nel mondo degli acquisti contactless via cellulari intelligenti, annunciando la necessità di servizi e strumenti che possano creare sicure infrastrutture per memorizzare completamente i dati delle carte di credito.
Una vera svolta, che porterà a beneficiare del progetto sia i consumatori che le banche e i circuiti di pagamento e non più solamente gli operatori telefonici di tutto il mondo.
Inoltre, non ultimo, anche Google potrà ben sperare da tutta questa spinta in avanti tecnologica: l’innovativo schema Host Card Emulation è il sistema necessario per permettere il grande sviluppo del suo prodotto Google Wallet.