Il capitone è particolarmente grasso e la tradizione (quella originale) prevede che sia il piatto forte della cena della vigilia di Natale, che – per il resto – dovrebbe essere una cena magra in previsione del pranzo di Natale. Negli ultimi anni però la cena magra è quasi scomparsa, ma è rimasto il capitone. Non solo la sera della vigilia, ma anche – in molte famiglie – per la cena di fine anno. Poi però non vi lamentate se dopo le feste avete messo tre chili…
Ingredienti per 4 persone: Capitone (non anguilla, per piacere) 800 grammi – Pomodori pelati 2 scatole – 2 cipolle – basilico e prezzemolo – olio e.v.o. ½ bicchiere – Vino bianco secco 1 bicchiere
Tagliate a pezzi il capitone dopo averlo pulito internamente e dopo aver tolto dalla pelle, aiutandovi con uno straccetto imbevuto di aceto, il “viscido” che rende il capitone, vivo, imprendibile. Vi suggerisco la lunghezza di ciascun pezzo: 10 cm.
Fate scaldare l’olio con le cipolle tritate ed il prezzemolo anch’esso tritato; aggiungete i pezzi di capitone e fateli rosolare per qualche minuto dopo averli salati e pepati. Bagnate il capitone con il vino bianco e fatelo sfumare. Aggiungete i pelati schiacciati con i rebbi di una forchetta, il basilico ed il prezzemolo. Regolate di sale. Cuocete per una quindicina di minuti ( dipende dal diametro del capitone). Servite caldo.
N.B. Sappiate che il capitone non è maschio, bensì femmina; il maschio, infatti, molto più piccolo si chiama…anguilla