VENEZIA. È in programma a Venezia dal 28 al 31 marzo la seconda edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo in Europa organizzato direttamente da un’università, e guidato dal critico Roberto Silvestri e Roberta Novielli, delegata alle attività cinematografiche. Dopo una breve anticipazione dei 30 cortometraggi selezionati dalla commissione sono stati illustrati i punti principali del progetto: il Festival si aprirà con la presentazione dei lavori provenienti da importanti scuole nazionali e internazionali di tutti i continenti. Protagonista è infatti l’incontro tra i vari Paesi come confronto diretto tra le nuove generazioni. Da sottolineare la collaborazione israelo-palestinese nella realizzazione del documentario Susya come emblema dell’unione pacifica tra arti. La giuria sarà composta da importanti personalità del panorama artistico: Pappi Corsicato, regista e artista, Irene Bignardi, tra le esponenti principali della critica cinematografica e letteraria italiana, e Rachid Mohamed Benhadj, cineasta e pittore algerino. Molte sono le rassegne in programma che porteranno in scena la Big Rock, la più importante scuola italiana di computer grafica, l’Echo Park Film Center di Los Angeles, organizzazione no profit di arte multimediale, e un focus sugli spot pubblicitari cinesi del 2008, La lunga marcia dei marchi cinesi. Saranno inoltre presentate rassegne speciali come l’omaggio al critico veneziano Francesco Pasinetti, con quattro corti da tempo invisibili. Nel focus Agli albori dell’animazione italiana ci sarà La storia di Lulu di Arrigo Frusta (la più antica sequenza animata nella storia del cinema italiano). Short Film Festival meets Altermed sarà il programma speciale di questa edizione come omaggio alle diverse entità che compongono l’area culturale del Mediterraneo e in seguito i Workshop che coinvolgeranno l’intera comunità di registi nazionali e internazionali. Grande sorpresa di questo festival è infatti Oltre il muro; l’importante risultato della collaborazione fra gli studenti della Ca’ Foscari e l’istituto penale minorile di Treviso. Dopo il successo della prima edizione anche quest’anno il Festival propone un concorso dedicato agli allievi degli Istituti Superiori del Veneto. Nella serata di chiusura come gran finale del progetto verrà proiettato l’unico frammento sopravvissuto di un lavoro incompiuto di Charlie Chaplin, The Professor, accompagnato da il Washout Project, un live set che unisce musica e pittura digitale. La copertina del festival è stata donata dal cineasta giapponese Shinya Tsukamoto, vincitore della sezione Orizzonti all’ultimo Festival di Venezia con Kotoko.