ROMA. Famoso in vita come l’assistente personale del celebre attore vittoriano Henry Irving, Bram Stoker non ha potuto godere dell’immensa fortuna del suo Dracula che torna ora alla ribalta in 3D, al prossimo festival del cinema di Cannes, nel nuovo film di Dario Argento, annunciato fuori concorso tra le proiezioni di mezzanotte, interpretato da Thomas Kretschmann, Rutger Hauer, la figlia Asia, Marta Gastini. E certo Stoker non avrebbe potuto immaginare quanto sarebbe stata grande la sua fama postuma di scrittore. A cent’anni dalla sua morte, avvenuta il 20 aprile del 1902 a Londra, vengono pubblicate due opere rimaste finora inedite in Italia e continua la riproposizione in edizioni tascabili della storia di Dracula che fin dalle origini deve molto del suo successo al cinema. Con l’uscita de Il Mistero del mare, pubblicato da Nutrimenti, a cura di Mirko Zilahi de’ Gyurgyokai, e con l’arrivo nelle librerie italiane, il 26 aprile, de L’uomo edito dalla casa editrice Leone di Monza, le doti letterarie di Stoker – nato a Clontarf, in Irlanda, l’8 novembre 1847 – vengono finalmente riconosciute, al di là del successo di Dracula. Settimo dei dodici romanzi dello scrittore irlandese, tra i maestri del neogotico, rimasto a lungo sconosciuto ai lettori di molte parti del mondo, Il Mistero del mare venne pubblicato nel 1902 ma venne oscurato dalla fortuna di Dracula, che dopo la morte di Stoker s’impose tra i capolavori della narrativa del terrore, e finì nell’oblìo come altre sue opere. Fra i romanzi più importanti del creatore del conte vampiro, è la storia, per la prima volta tradotta in Italia, della caccia a un tesoro perduto che lo Stato Pontificio, alla fine del XVI secolo, aveva destinato alla corona di Spagna per convertire l’Inghilterra al cattolicesimo. Tra oscure premonizioni, visioni ultraterrene, estasi amorose, codici cifrati e contese politiche, si muove il protagonista e narratore Archibald Hunter che con la sua giovane compagna americana Marjory, erede della nobile stirpe di Sir Francis Drake, dovrà districarsi in una spy story dai contorni gotici in cui rientrano i servizi segreti britannici e americani.
La parità dei sessi e l’identità femminile è invece al centro de L’uomo, del 1905, che esce nella collana Gemme, dedicata ai grandi classici della letteratura da Leone Editore, nella prima traduzione italiana di Sara Ricci. La protagonista è una giovane donna che, essendo figlia unica, riceve la stessa educazione che si impartirebbe a un uomo per amministrare la proprietà di famiglia. La madre, morendo di parto, affida la bambina alle cure del marito a cui chiede che la piccola sia per lui il figlio maschio tanto desiderato, che la chiami Stephen e la cresca preparandola ad affrontare la vita con la forza di un uomo. Anche questo romanzo, a lungo dimenticato, fa scoprire un lato poco noto di Stoker, quello di fine indagatore psicologico per di più dal punto di vista femminile, in un articolato intreccio sulla fine della dorata epoca vittoriana e l’avvento di quelle passioni che sconvolgeranno il nuovo secolo. L’intramontabile Dracula che apparve nel 1897, dopo sette anni di lavoro, nell’indifferenza generale per conoscere grande fortuna, dopo la morte dell’autore e grazie alla lunga serie di trasposizioni cinematografiche e teatrali, viene riproposto ora da Einaudi nei Tascabili con l’introduzione di Tommaso Pincio e in versione Ebook Paperback. Fra le tante edizioni di Dracula anche quella nei Classici Tascabili di Baldini e Castoldi Dalai, uscita nel settembre 2011 nella traduzione di Valeria Rosso e c’è anche l’edizione con Cd Audio allegato pubblicata dalla Bianconero Edizioni nella collana Raccontami-i grandi classici più facili da leggere.