“E’ importante ‘cavalcare’ la rivoluzione industriale 4.0 che rappresenta il progetto Paese ponendo la persona e le sue competenze al centro in quanto ha in sé il futuro delle imprese. Confindustria guarda con interesse alla ‘Borsa della Ricerca’ perché significa innovazione e sviluppo delle idee.
In una società aperta il confronto e la sana contaminazione tra mondi diversi e diverse esperienze rappresentano il lievito della crescita economica e culturale. Ridurre le diversità è una precondizione per costruire un Paese diverso”. Lo ha detto presidente Vincenzo Boccia, numero uno di Confindustria intervenendo al Forum nazionale della ‘Borsa della Ricerca’, organizzato dalla Fondazione Emblema e dall’Università di Salerno e realizzato in collaborazione con Sviluppo Campania e il Ministero per lo Sviluppo Economico, inaugurato oggi al Campus di Fisciano per favorire il contatto fra il mondo della ricerca e quello delle imprese.
“La Borsa della Ricerca si conferma come un appuntamento di riferimento per chi in Italia è interessato a fare concretamente trasferimento tecnologico. Questo VIII Forum – ha affermato Tommaso Aiello, direttore generale della Fondazione Emblema e ideatore del progetto – si consolida nella collaborazione con l’Università di Salerno e la Regione Campania, mentre cresce quanto a regioni rappresentate e presenze assolute. “La tre giorni vedrà la partecipazione di università e spin off provenienti da 13 regioni italiane, oltre 30 grandi imprese ed altrettanti investitori pubblici e privati che avranno l’occasione di confrontarsi grazie ad una fitta agenda di incontri one-to-one: ciascuna realtà presente, nelle settimane precedenti l’iniziativa, avrà la possibilità di consultare le schede di tutti gli enti accreditati e potrà decidere con chi è interessato a dialogare. .Riteniamo determinante lavorare sul capitale umano, puntare sulle relazioni ed educare i giovani verso l’orientamento”.
I risultati ottenuti sinora – ha aggiunto -, le tante collaborazioni nate tra ricercatori e imprese nell’ambito della Borsa, ci motivano ancor di più nel portare avanti il modello relazionale di Emblema che punta sulla costruzione di rapporti diretti tra il mondo accademico e potenziali finanziatori, superando qualsiasi logica di intermediazione”.
“Anche quest’anno abbiamo il piacere di ospitare presso il nostro campus atenei provenienti da tutta Italia, importanti imprese di rilievo nazionale insieme a grandi finanziatori. La ‘Borsa della Ricerca’- ha sostenuto Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università di Salerno -,rappresenta una grande opportunità per i nostri giovani talenti, gruppi di ricerca e spin off, di incontrare e presentare le proprie idee imprenditoriali a degli stakeholder concretamente interessati. Un progetto, quello della Borsa, che ben si affianca, alimentandolo, al percorso avviato dall’Ateneo di Salerno mediante la promozione del trasferimento tecnologico e del sostegno alla ricerca universitaria”.
All’incontro sono intervenuti anche Massimo Inguscio, Presidente del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e Lina D’Amato, responsabile degli incentivi di Invitalia, Marcella Bonchio, prorettore dell’Università di Padova; Andrea Berti, delegato Netval, Cesare Pianese, delegato al trasferimento tecnologico dell’Università di Salerno.
La sessione mattutina è stata conclusa da Amedeo Lepore, assessore alle attività produttive della Regione Campania: “L’auspicio è che la ‘Borsa della Ricerca’ possa offrire nuova linfa e vitalità a un rapporto che si va sempre più strutturando in Campania tra il sistema universitario e le imprese di eccellenza. Oggi le aziende hanno recepito quanto sia necessario un profondo cambiamento in direzione della quarta rivoluzione industriale – ha concluso Lepore – per dare una forte spinta all’economia, allo sviluppo e all’occupazione della nostra regione”.