Con la consegna dei BDR Awards, si è conclusa la tre giorni dedicata alla ‘Borsa della Ricerca’ al Campus di Fisciano, organizzata dalla Fondazione Emblema e Università di Salerno con il contributo della Regione Campania.
“Anche quest’anno siamo molto soddisfatti perché abbiamo registrato un ulteriore incremento delle presenze delle Università (32 atenei, un terzo in più rispetto alla passata edizione) e oltre 900 appuntamenti realizzati nel corso della tre giorni – ha dichiarato Tommaso Aiello, direttore generale della Fondazione Emblema e coordinatore della Borsa della Ricerca.
“I risultati saranno noti nel medio periodo ma l’impressione è che gli incontri siano stati molto proficui. Le aziende e gli investitori hanno giudicato molto positivamente i progetti esaminati. La scelta vincente è quella di puntare su spin off universitari, sulla ricerca italiana che nasce in ambito accademico. Questo è l’unico evento in Italia in cui le nuove imprese che si presentano sono nate tutte in ambito universitario quindi con una base scientifica mediamente più solida rispetto al totale delle nuove imprese”, ha aggiunto il numero uno di Emblema”.
“Siamo già impegnati per la prossima tappa della Borsa della Ricerca, forDoc, il primo evento nazionale di recruiting dedicato ai dottori di ricerca organizzato in collaborazione con la Regione Veneto. L’appuntamento – ha concluso Aiello – è a Verona l’1 e 2 ottobre prossimi.
Nella giornata conclusiva sono stati assegnati sette “Borsa della Ricerca Awards” che sono stati consegnati dalle aziende partner dell’evento: Calabrian High Tech dell’Università della Calabria premiato da Banca Etica; Food Forward ha consegnato il premio ad Allergenio dell’Università di Firenze, Scuola Normale Superiore – Laboratorio di Biologia premiato da IBAN – Italian Business Angels Network. ZCube Zambon ha premiato Prindex dell’Università Federico II di Napoli e HFARM il Dipartimento di fisica dell’Università di Padova, Apphia dell’Università del Salento ha ricevuto il premio da Sellalab e infine Kuaternion dell’Università La Sapienza di Roma ha ricevuto ben due premi (IBM Italia e Leonardo).