Sembra che qualcosa stia cambiando in Consiglio Comunale! Forse la grave situazione della qualità dell’aria denunciata nelle scorse settimane deve aver fatto riflettere non poco alcuni Consiglieri che oggi con onestà intellettuale hanno espresso pubblicamente nel corso dell’assise consiliare una forte preoccupazione e la necessità che sulla possibile realizzazione di nuovi impianti si affronti una rigorosa e puntuale discussione.
Lo hanno dichiarato il Consigliere Graux e, in una qualche misura, il consigliere Tomaino che ha annunciato come la prossima conferenza dei servizi convocata per il 27 p.v. dalla provincia di Roma appunto sul biogas a Maccarese potrebbe non aver luogo in quanto il nostro comune ancora non si è espresso al riguardo.
Insomma, per vari motivi sui quali al momento non ci interessa entrare nel merito, sembrerebbe che le nostre continue pressioni, l’attenzione che quotidianamente poniamo al problema, le due diffide al sindaco, le osservazioni ai progetti, stiano producendo i primi timidi risultati. Sono timidi, troppo per le nostre necessità, perchè questo disgraziato comune ha urgente bisogno di un piano di risanamento.
L’inquinamento atmosferico messo in luce dal Piano di Risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio, datato 2010, impone ai nostri amministratori di intervenire subito con azioni di pulizia. Il monitoraggio ampio e puntuale su tutto il territorio comunale rappresenta il primo imprescindibile passo da compiere prima di qualsiasi altro intervento.
Vogliamo sapere e capire cosa respiriamo, siamo stanchi di credere che ammalarsi e morire di tumore sia un destino a cui non potersi sottrarre. La salute innanzitutto! Non è il momento di parlare di progetti, di tecnologie più o meno sofisticate ed avanzate, di alto o basso impatto, di fantomatiche emissioni zero, di varianti al PRG…qui c’è un enorme problema che sovrasta tutto ed ha la precedenza su tutto.
Ci è sembrato di capire inoltre che durante il suo intervento la consigliera Califano proponesse un confronto fra istituzioni, comune e provincia, e cittadini e comitati sulla questione del biogas a Maccarese. Sarebbe una proposta lodevole se noi fossimo un paese in cui la legge (e ci limitiamo alla materia rifiuti) venisse rispettata, se avessimo una differenziata almeno al 65%, se la riduzione a monte dei rifiuti fosse stata già praticata, se esistessero impianti per il recupero e il riciclo della materia, insomma se ci trovassimo in una situazione completamente diversa da quella attuale.
Oggi qui a Fiumicino esiste un’emergenza ambientale: siamo in zona B, abbiamo impianti che emettono in atmosfera, e non solo, sostanze tossiche che non vengono monitorate, gli aerei, le centrali termoelettriche e a biogas già esistenti rilasciano gas e polveri, veniamo quotidianamente investiti dall’inquinamento proveniente dalla Valle Galeria e da Civitavecchia, siamo attraversati da una grande statale, l’autostrada, la ferrovia.
Questo territorio sta già pagando, quindi non chiedeteci di venire a parlare del sistema meno inquinante con cui farci avvelenare, non è questo il momento! Piuttosto chiediamo che ogni amministratore si assuma la propria responsabilità senza cercare stampelle ed alibi fra i comitati e I cittadini che da mesi lottano per difendere la propria salute ed il proprio territorio.
Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino, dopo il consiglio comunale di stamattina, pone ora solo due richieste:
1 – monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua , del suolo e del sottosuolo
2 – blocco di qualsiasi autorizzazione per qualsiasi tipo di impianto che possa in una qualche misura essere ulteriore fonte di inquinamento.
Quando questo sarà fatto ed avremo a disposizione dati attendibili, dopo che siano state intraprese le azioni eventualmente necessarie per il risanamento ambientale, allora e solo allora, se ancora ce ne sarà bisogno, si potrà parlare di tecnologie e di impianti a Maccarese e in tutto il comune.
Queste sono le ragioni del nostro netto NO al biogas a Maccarese, in Viale di Tre Denari, in Viale di Porto, verificheremo nei prossimi giorni l’atteggiamento dell’Amministrazione.
In ultimo il sindaco Canapini è uscito dal torpore confermando di aver negato l’uso della sala comunale di Maccarese al nostro comitato perchè è lui, in assenza di regolamento, quello che sceglie a chi si e a chi no, lui e la corte della giunta comunale. Noi siamo fra gli “a chi no”, il che tradotto in soldoni vuol dire che Fiumicino non ha un Sindaco ma un piccolo monarca che usa le chiavi del castello per aprire la porta solo ai suoi fidati ed obbedienti sudditi. Poichè noi siamo cittadini che rivendicano diritti, siamo quelli “a chi no”. Complimenti a questo campione della Democrazia. (marcello giuliacci)