Le spese per i deputati segnano una riduzione del 9,10 per cento rispetto all’esercizio del 2012: decisive le misure deliberate dall’Ufficio di presidenza del 2 aprile 2013 (a governo appena insediato) che hanno stabilito la riduzione del 30 per cento delle indennità di ufficio spettanti ai titolari di cariche istituzionali interne e la soppressione del rimborso mensile per le spese telefoniche spettante ai deputati titolari di incarico interno.
Per il personale in servizio è prevista una riduzione della spesa del 5,79 per cento (sempre rispetto al 2012) ma conseguentemente alla sentenza della Corte costituzionale 116/13, che ha cancellato il contributo straordinario per le pensioni d’oro, è stato necessario reintegrare le previsioni di spesa per il 2013 per una cifra di 4,8 milioni di euro.
Tagliata anche la spesa per il personale addetto alle segreterie dei deputati, i cui effetti saranno più evidenti dal 2014. Abbattuti anche gli oneri per gli affiti degli uffici a Palazzo Marini; abbattuti anche i costi grazie all’informatizzazione che ha permesso di risparmiare sulla distrubuzione dei testi.
Guardando i tagli fatti e le tabelle delle varie voci, viene da pensare quanto ancora potrebbe essere tagliato…
Il testo integrale del bilancio, che andrà al voto dell’aula la prossima settimana è disponibile in allegato.
bilancio_Camera_2013_.pdf

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