Tremate pirati della strada, da oggi c’è Capitan Trenta, il supereroe dalle doti nascoste e dal dubbio copyright. Per veicolare la proposta di abbassare il limite di velocità urbana a 30 km/h il sito BikeItalia.it ha investito in una campagna a fumetti on line.
Sensibilizzare sui temi della sicurezza e della famiglia è sempre un compito delicato, ma il risultato del progetto è più simile all’impatto di un caterpillar nelle officine di Murano. Comunicare efficacemente vuol dire essere immediati e per questo Capitan Trenta rende omaggio a Capitan America scippandogli il costume e l’arma, uno scudo qui trasformato in cartello stradale. Nella prima striscia il paladino degli eroi fotocopiati salva un ragazzino che si butta addosso a una macchina per inseguire il pallone. Ma anziché impartire una lezione di educazione civica, il valoroso vigilante esclama il suo tormentone: “per tutte le M.I.L.F.!”. L’acronimo della bizzarra espressione sta per “Mother I’d Like to Fuck” ed è il complimento più romantico che si possa fare ad una quarantenne.
Il gran finale è infatti riservato alla vignetta in cui la madre del piccolo kamikaze scopre le origini segrete del nome del capitano, vale a dire un pisello di 30 cm, che per fortuna non si vede. Nel frattempo un fusto vestito come il nostro eroe viene mandato da BikeItalia.it in giro per le città, annunciato dal grido di battaglia: “donne, è arrivato… Capitan Trenta!”