ROMA. Il Comitato promotore per il Parco archeologico Ostia Fiumicino ha organizzato una passeggiata in bicicletta per domenica 23 novembre, con partenza alle 9.30 dall’entrata dei porti imperiali in via Portuense a Fiumicino. La passeggiata si snoderà su un percorso che porterà alla Necropoli di Porto e si concluderà al Garden Tulip Hotel dove, alle 11.30, verrà presentato agli amministratori del Comune di Fiumicino e del X Municipio – saranno presenti gli  assessori  Ezio Di Ginesio Pagliuca, Giacomina Di Salvo, Roberto Cini e Sandro Lorenzatti -,  il primo rapporto per la realizzazione di un sistema archeologico integrato fra Ostia Antica e i siti dei porti Imperiali e la Necropoli di Porto. Il rapporto, richiesto dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a cui sarà a breve consegnato, non solo è uno studio approfondito su tutto ciò che circonda i siti sopra citati in termini di servizi, assi viari, mobilità, ricettività, ristorazione, ma contiene alcuni importanti contributi progettuali che entrano nel merito di come si potrebbe attuare un sistema archeologico integrato e di come si potrebbero trasformare le arre circostanti in attrazione turistica. Lo scopo prioritario è creare sui territori di Ostia e Fiumicino il maggior numero di nuovi posti di lavoro legati al turismo culturale e ambientale.
“Il percorso della pedalata non è casuale” spiega Giancarlo Rulli volontario del Comitato “segue le zone comprese fra Fiumicino e Isola Sacra, venendo così ad unire idealmente i Porti Imperiali, la grande Necropoli e Ostia Antica. Da tempo chiediamo che sia costruita una pista ciclabile che  colleghi queste zone. L’intento è sottolineare l’unità storica, archeologica e culturale del sistema portuale dell’antica Roma repubblicana ed imperiale e migliorarne la fruibilità in termini turistici”.
Theodoro Parente, altro attivista del Comitato, ci tiene a sottolineare come questa pedalata si proponga anche di chiedere al Ministro ai Beni Culturali e Turistici Dario Franceschini l’assunzione di personale per aprire in modo continuativo i siti attualmente visitabili solo per appuntamento e di mantenerli attraverso imprese e cooperative. “Questi scavi hanno la dignità di essere aperti al pubblico stabilmente come Ostia Antica, e non più su appuntamento, assumendo se necessario disoccupati del territorio ed impegnando le imprese di zona per la manutenzione del verde e dei siti. Chiediamo però che personale ed imprese siano scelte in modo trasparente dai nostri territori. La nostra ambizione” conclude Parente “è che tutti i soggetti che hanno voce in capitolo ripensino alla riorganizzazione delle aree attorno ai siti. Il turismo e nuovo lavoro si possono creare per i siti e per quello che c’è intorno. E di cose belle fra Ostia e Fiumicino ne abbiamo tante”.
“Partecipate tutti, perché questa è la nostra storia, il nostro futuro”, è l’invito del comitato.

Di Golem

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