A Pasqua si aprono le uova, ma questa non è una cosa nuova, la vera novità, è che quest’anno la sorpresa non ci sta. E non è perché il denaro manca e ogni famiglia arranca e nemmeno per l’ avarizia, che ci si priva della solita letizia.
E’ che dopo la settimana di passione, non ci sarà alcuna resurrezione. E non stiam parlando di CRISTO e del suo miracolo già visto, ma del povero BERSANI e dei suoi sforzi inani, di fare un GOVERNO senza i nani. L’aspirante Presidente del Consiglio, dismessi i panni del coniglio, con coraggio e decisione, s’è rivolto a GRILLO e al suo plotone, per avere l’occasione, di cambiar la situazione. La fiducia non ha chiesto, a quel mangiator di pesto, ma solo di consentire, al suo incarico di riuscire, per evitare all’Italia di fallire. In cambio era disposto, a dichiarare il CAVALIERE ineleggibile tosto e seppur con molti attriti, a rivedere il finanziamento dei partiti e con fare paterno si è assoggettato al moderno, ascoltando dei 5 stelle le istanze, non nelle segrete stanze, ma davanti alla rete, parlando come dal pulpito il prete. Ma quelli niente, l’hanno trattato come un cattivo parente, anzi come un padre puttaniere, che li prendeva solo per il sedere.
Perché i movimentisti, quelli come BERSANI li hanno già visti e siccome non son tonti, non si alleano con chi ha sostenuto MONTI. Il tecnico bocconiano, che ha fatto disastri ovunque ha messo mano: a partir dagli esodati, che la sua ministra aveva scordati, per finire coi 2 marò, che peggio non si può. Ma non era quello che come in un girotondo, cantilenava di tener alto il prestigio dell’Italia nel mondo? O l’India non sta nel mappamondo? Perché che si vinca o si perda, abbiamo fatto una gran figura di merda, dicendo prima sì poi no, te li do e non te li do, ma che 2 marò! Così il morale dei PDELLE, va alle stelle e se la ridono a crepapelle, pensando a quella lista di ministri, che foriera di presagi sinistri, circolava dopo le primarie del PD senza ELLE, ignorando i 5 stelle e qualcuno un po’ volgare, pensa a dove BERSANI se la sia potuta ficcare.
Così BERLUSCONI è tornato in piazza, con la folla che per lui impazza e ringrazia per la gita pagata, che è sempre una gran figata. Come finirà, lo sappiamo già, nulla cambierà, qualunque governo si farà e se ci saranno nuove elezioni, voteremo i soliti coglioni, facendo seguire le solite lamentazioni. E pensare che se solo GRILLO avesse avuto migliore creanza, avremmo avuto qualche speranza, di rinnovare la classe dirigente, con qualcuno di intelligente e magari pure diligente, com’è avvenuto per Camera e Senato, dove qualche volto nuovo è arrivato e qualcuno vecchio s’è evitato. Perciò per questa Pasqua nessuna sorpresa, solo qualche offesa, in questa democrazia vilipesa. Solo qualche “puttaniere” e qualche “troia”… Marò che noia!