La Beatificazione di Giovanni Paolo II ha scatenato l’ira di dio. E non si tratta di una metafora. A Cevo, in provincia di Brescia, una parte dell’opera “Il cristo redentore”, una scultura di Enrico Job, alta trenta metri e dedicata a Wojtyla, è crollata addosso a Marco Gusmini un ragazzo di 21 anni, in gita con l’oratorio.

Quando è troppo è troppo, anche nelle alte sfere. Fin troppo tollerante, davanti alle molte distorsioni della dottrina, operate dalle autorità ecclesiastiche, alla notizia che Papa Wojtyla verrà fatto santo, nel regno dei cieli devono essersi incazzati non poco. Ma come? Una volta i santi erano gli uomini che si spogliavano di tutte le ricchezze, per farsi poveri o le donne ingiustamente e brutalmente stuprate. O coloro che accettavano il martirio pur di non ripudiare la propria fede. E adesso? Adesso fanno santo uno che, schierato politicamente, ha fatto sì cadere il Muro di Berlino, il comunismo in Unione Sovietica, ma non si è minimamente preoccupato di ciò che sarebbe successo dopo. Con le conseguenze che tutti conoscono. Uno che ha messo nelle mani di un losco figuro, Michele Sindona, il banchiere di dio, lo Ior, la banca vaticana. E che è stato immischiato, in qualche modo, nelle vicende della P2. Quella di Guido Calvi, impiccato sotto un ponte a Londra. Uno, sotto il cui papato, si sono succeduti mille scandali e misteri. Uno fra tutti quello di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa a Roma, figlia di dipendenti del Vaticano, che si dice fatta sparire da un alto prelato pedofilo. Uno che quando era Papa, ha permesso che un noto esponente della banda della Magliana, Agostino De Pedis, venisse sepolto nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Uno, Papa Wojtyla, che ha sostituito la propria popolarità, con la dottrina. Uno che ha dato impulso a quella strana specie animale, i Papa Boys, metà brufolo e metà incenso. Insomma, al Cristo risorto da poco, non dev’essere piaciuta questa beatificazione, figlia di una cultura tutta commerciale e propagandistica della Chiesa Cattolica. E ha deciso di cacciare i farisei dal Tempio. Dispiace solo la sia presa con un ragazzo. Ma d’altra parte, trovare il Cardinal Bertone, nei 700 mq di casa che ha, è un’impresa da dio!

TRIBUTE TO ALESSANDRO RUGGIERI (IL GRANDE BLASFEMO)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *