Oggi ci occupiamo di un problema molto sentito dalla Nazione: la ennesima puntata della Balotelli story. Partiamo da quello che ha detto il suo agente, il potentissimo Raiola, riassumendone l’alto pensiero: “La pressione mediatica su Balotelli in Italia è troppo forte, quindi non escludo una soluzione all’estero dove Balotelli sarebbe più tranquillo”. Ma all’estro dove il nostro giovanotto sarebbe più tranquillo? In Bielorussia, forse. Infatti non sembra che la permanenza in Inghilterra abbia dato grandi frutti! Case incendiate, squalifiche a tonnellate, auto distrutte e multe in quantità tali che si poteva comprare Messi. Ma perché ce ne occupiamo qui? Perché questo ragazzo è il nostro futuro, calcistico ovviamente, al punto che il CT della nazionale, in barba a tutti i principi enunciati, lo ho convocato in Nazionale dopo che il nostro voleva picchiare un arbitro, 4 collaboratori e chissà quanti altri in un solo colpo. Tutto questo perché, ci dicono, dobbiamo proteggere Balotelli, perché merita di essere difeso e perché forse ci fa vincere il mondiale. Ma poi perché dobbiamo difendere Balotelli, in fondo neanche Berlusconi lo voleva, tanto che dichiarò, una settimana prima di acquistarlo, che Balotelli mai avrebbe giocato al Milan! Ma la coerenza del nostro è nota! Non si capisce perché alla senatrice Rosaria Capacchione, simbolo anticamorra, non si possa dar ragione quando ha affermato che il campione del Milan è un “imbecille”. In fondo può essere. Comunque tutto si aggiusta e questa volta possiamo dire cosa accadrà. Accadrà che per salvaguardare questo patrimonio del calcio italiano, patrimonio nel senso di quello che guadagna, spende e fa guadagnare, gli sarà affiancato un educatore fine e discreto che gli insegnerà le regole del vivere e della convivenza, con maniera che nemmeno la Montessori avrebbe potuto immaginare e sperimentare, al punto che qualsiasi regnante apparirà un maleducato rispetto al nostro. Ebbene questo, cari amici, è accaduto: oggi il Milan ha affidato a un ex poliziotto, Filippo Ferri, il compito di limitare le esuberanze di Balotelli fuori dal campo. Ah dimenticavo: questo poliziotto fu condannato per le violenze alla caserma Diaz in via definitiva a 3 anni e 8 mesi con interdizione dai pubblici uffici. Ma l’hanno scelto per similarità con il Presidente del Milan?