Da domani due giorni di sciopero per gli avvocati e già oltre 2000 hanno aderito alla manifestazione nazionale di protesta organizzata dall’Oua per domani a Roma al Cinema Adriano proprio in occasione della prima giornata di sciopero. «Siamo indignati per il comportamento del Governo – ha dichiarato il presidente dell’Organismo unitario dell’Avvocatura, Maurizio De Tilla – sull’obbligatorietà della media conciliazione, l’articolo 9 del decreto è anche incostituzionale. Siamo contrati all’ingresso dei soci di puro capitale nelle società tra professionisti, caratteristica che non c’è in nessun paese europeo in quanto lesiva della riservatezza dei clienti, dell’indipendenza degli avvocati e foriera di pericoli derivanti da possibili infiltrazioni di criminalità organizzata». Gli avvocati contestano anche l’istituzione dei Tribunali speciali preferendo invece la specializzazione dei giudici nell’ambito di ogni Tribunale, e scenderanno in piazza anche nel resto del Paese con eventi e occupazioni simboliche. Anche il mese di marzo sarà difficile, dal momento che sono in programma quattro giornate di sciopero dal 21 al 24 marzo in concomitanza con il Congresso straordinario forense che si svolgerà a Milano. «È sempre più forte la protesta degli avvocati contro le liberalizzazioni selvagge e la rottamazione della giustizia – ha aggiunto De Tilla – il Governo irresponsabilmente rifiuta il dialogo»