Le religioni hanno un brutto rapporto con tutte le forme di piacere, in particolare con il sesso. Considerato un mero espediente dal fine procreativo, anziché ricreativo, l’atto sessuale è ancora tabù per chi si affida alle divinità superiori.
Non parliamo poi della masturbazione, peccato mortale e “atto gravemente disordinato” secondo la valutazione morale moderna della chiesa cattolica. Coerenti con il proprio credo, i preti predicano contro la mano allegra e praticano la mano morta sull’autobus per il Vaticano. Ma Allah è sempre un passo avanti a Dio (seguito a ruota da Jahvè, Ganesh e Skeletor) e il telepredicatore turco Mucahid Cihad Han ha pesantemente minacciato gli auto-erotomani di tutto il mondo, vale a dire il 99% della popolazione terrestre.
Secondo l’illuminato religioso chi si masturba avrà la mano incinta nell’aldilà, una punizione semplice, civile e in linea con l’attualità. Il prezzo dei guanti in lattice è salito subito alle stelle, tra i fedeli si sprecano gli ordini di mani prostetiche e fioccano le prenotazioni dei “glory hole”. Per vivere in pace fate come Woody Allen, non condannate la masturbazione, è fare del sesso con qualcuno che si stima veramente.