ASSISI. Dal 9 al 30 luglio prossimi le vie, le chiese e le piazze di Assisi e di Perugia si animeranno dei suoni di Assisi Suono Sacro, un festival che, all’insegna di musica, silenzio e bellezza, mette al centro il magico rapporto fra musica e spiritualità con concerti, workshop, un concorso.

Suddiviso in ideali percorsi che affrontano altrettanti aspetti del rapporto fra il suono e l’anima, il Festival mette sul palco quasi venti concerti, sette fra materclass e seminari, un convegno, un concorso. Con un approccio volutamente laico, Assisi Suono Sacro va alla ricerca di quella musica che è capace di essere nutrimento dell’anima perché ci mette in risonanza con la nostra profondità e con il creato. La direzione artistica è di Andrea Ceccomori, musicista, autore, artista a tutto tondo.
Fra i principali appuntamenti ricordiamo innanzitutto l’attesissimo concertodei berlinesi Kayros Quartett in programma l’11 luglio presso l’Auditorium Alessi. Dopo un’anteprima a Londra e prima di approdare a Berlino e alla Biennale di Venezia, i Kairos Quartett portano in anteprima nazionale ad Assisi un concerto dedicato a musiche di Marco Stroppa, Georg Friderich Haas e Robert D. Rusconi. Un sapiente lavoro fra ricerca ed elettronica che vede la prestigiosissima collaborazione dell’Experimental Studio di Friburgo e che sarà presentato dal musicologo Renzo Cresti.
Anomalo quanto fortemente emblematico Il concerto del silenzio in programma presso il Bosco di San Francesco del Fai il 14 luglio: oltre la provocazione di Cage e in linea col messaggio dei mistici, protagonista ed interprete di questo appuntamento sarà il silenzio stesso.
Il festival sarà anche occasione del debutto dell’Ensemble Suono Sacro con tre importanti appuntamenti il 19, il 23 e il 28 luglio. In programma musiche in prima esecuzione di Lucidi, Corsi, e poi ancora Arvo Part e De Rossi Re: brani classici, improvvisazioni, trascrizioni e musiche di ispirazione sacra, tutte accomunate da un’unica cifra stilistica che è quella del dialogo diretto ed empatico fra la musica e lo spirito. Fra i titoli in programma il Flauto magico (con un’introduzione di Letizia Cerquiglini), un progetto di Andrea Ceccomori che, lontano ed oltre la citazione mozartiana, riporta il flauto al suo valore di strumento musicale originario e primordiale, voce per eccellenza dell’anima. Ma anche Il cantico delle Creature, uscito di recente in cd, con letture di Simona Esposito e un’introduzione di Franco Mezzanotte.
Il 25 luglio presso l’Auditorium Marianum di Perugia in programma il concerto di premiazione del terzo concorso di composizione Assisi Suono Sacro, quest’anno dedicato allo strumento più amato dalla musica religiosa occidentale, l’organo. Interprete della serata Biagio Quaglino. L’appuntamento è inserito nel progetto Superflumina della Simc fondata da Alfredo Casella e sarà l’occasione per dare voce al vincitore del Concorso che quest’anno è stato Matteo Bonfiglioli con Puer Natus est nobis. La giuria era composta da Davide Anzaghi, Fabrizio De Rossi Re e Gianpaolo Luppi.
Ampia l’offerta dedicata alla formazione con masterclass e seminari: le masterclass riguardano allievi italiani e internazionali che vogliano dedicarsi alla musica di oggi e di ieri in maniera nuova e dinamica, con un approccio aperto e aggiornato al panorama contemporaneo. I seminari invece sono rivolti a tutti indistintamente e riguardano la musica come formazione generale dell’individuo e della società. Fra i protagonisti di questa sezione ricordiamo: il pianista Fabrizio Ottaviucci che condurrà due masterclass, la prima sulla poetica musicale di Giacinto Scelsi (28 luglio), autore mistico e controverso; la seconda sulla libera improvvisazione (29 luglio). Altri concerti in linea con le masterclass saranno affidati ai pianisti Sebastiano Brusco (15 luglio) e Natalia Mogilevskaia (16 luglio), al violista Maurizio Barbetti (18 luglio). Ma anche al violoncellista Giacomo Grandi (13 luglio) che affronterà il tema della Bioenergetica ad orientamento dalcroziano per musicisti e sarà protagonista di un Concerto dedicato alle Variazioni sulle opere della Gispoteca; o alla violoncellista Elizabeth Start dal Michigan Sacred Music festival (13 luglio); in programma anche incontro musicale del contrabbassista americano Milton Masciadri (19 luglio), Artista Unesco for Peace. Particolare, poi, Leggi per me: letture di brani poetico-letterari sulla musica, la spiritualità e la bellezza affidato ad interpreti come la giapponese Yasuko Matsumoto e altri (20 luglio).
Dal 9 all’11 luglio in programma anche il workshop Creactive per non musicisti, nato da un progetto europeo, di cui Assisi Suono Sacro è capofila, che vede partecipanti da sette stati europei, con docenti come Andrea Amendola e Doroty Skuzinska. Un progetto dedicato all’invecchiamento attivo che pone le arti e la musica al centro di un lavoro di approfondimento e di proposta di soluzioni alternative con obiettivo finale la stimolazione della creatività di un pubblico over 50.
Centrale il convegno dal titolo Il suono della povertà: il tempio, lo spazio, la musicain programma il 22 luglio. L’incontro sarà coordinato da Michele Bianchi e vedrà la presenza di esponenti di spicco come Elio Matassi, Giulio Cesare Ricci, Frate Alessandro, Padre Maurizo Verde, Chiara Bertoglio, Matteo Silva Capelletti, Plinio Perilli, Antonio Sagredo, Lorenzo Russo, Stefano Ragni, Lorena Pesaresi, Marco Nicoletti, Piermaurzio Della Porta e altri.
Il festival si inserisce a pieno titolo nei contenuti della candidatura di Perugia e Assisi a capitale della cultura 2019, in quanto presente in entrambe le città con un programma unitario e coeso di alto profilo culturale, senza comunque alcun intervento da parte della Fondazione preposta, se non la concessione del logo. Musica, Silenzio & Bellezza si pone come strumento propositivo per riscoprire che noi stessi siamo parte integrante di una grande partitura, siamo musica, suono, vibrazione e quando un suono torna a significare qualcosa di essenziale e univoco e a rappresentarne la voce, esprime un’aura e diventa sacro.
Il potere della musica è immenso; la musica non è solo un prodotto, ma piuttosto uno straordinario nutrimento dell’anima, strumento di crescita personale e sviluppo sociale. È da sempre il linguaggio universale che unisce i popoli ed eleva le coscienze.
Con un approccio laico al sacro, Assisi Suono Sacro è un festival multiculturale, della povertà e dell’essenziale, svolto tra Assisi e Perugia, come capitali una sacra e l’altra laica della pace. Un festival che non si occupa quindi di aspetti squisitamente liturgici e di culto, non eurocentrico, che guarda oltre. Un festival con pochi mezzi se non quelli essenziali, povero forse come avrebbe voluto Francesco, ma ricco di contenuti, novità e condivisione, per un rilancio della musica come ruolo sociale e spirituale. Un festival fatto da persone in cui tutti sono importanti proprio come ogni suono, ogni nota in musica. Un festival che si riferisce alla sacralità del suono per la dignità riconosciuta a ogni genere musicale e a ogni tipo di musica che si ricollega all’essere di dare significato alla vita. E anche per la capacità della musica di ogni tradizione e cultura di unire, creare emozioni e condurre a una elevazione dello spirito.
Importanti le collaborazioni artistiche per la visual art con Emilaino Yuru Paolini, Alberto Emiliano Durante, Orietta Granocchia, coordinate da Claudia Bottini.
Le attività del festival si svolgono perlopiù nel centro storico di Assisi, in un ambiente altamente suggestivo e ricco di potenzialità culturali e umane, a Santa Maria degli Angeli in Basilica e in Auditorium; a Perugia i quattro appuntamenti sono in collaborazione con Priori Open Village.

Di Golem

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